1970 ca ROMA Biglietto Gherardo CASINI editore con appunti Leo VALIANI Autografo

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C-125538
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DATA: 1970 ca

LUOGO: ROMA

TITOLO: BIGLIETTO DA VISITA DI GHERARDO CASINI - APPUNTI LEO VALIANI
Autografo


DESCRIZIONE: Biglietto da visita con messaggio autografo del noto editore Gherardo Casini, con appunti di mano del giornalista e antifascista Leo Valiani, cui il biglietto era indirizzato.

FORMATO: cm 11 x 6

CONDIZIONI: buone

Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA BIOGRAFICA: Nato a Pisa nel 1903, Gherardo Casini fondo' ad appena 21 anni il periodico "Rivoluzione fascista", nel frattempo si laureo' in giurisprudenza e si stabili' a Roma. Dal 1930 diresse il giornale "Lavoro fascista", sul quale pubblico' anche alcuni racconti di Moravia. Rappresentante dell' ala liberale del fascismo dal ' 31 al ' 36 fu condirettore con Giuseppe Bottai di "Critica fascista". Nel ' 36 inizio' la sua collaborazione col ministro della Cultura Popolare Dino Alfieri. E del famigerato Minculpop, che controllava la stampa con veline e sovvenzioni, divenne direttore generale. Fu poi segretario di Costanzo Ciano quando era presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni e lo convinse ad acquistare "Il telegrafo" di Livorno. Fu arrestato dai fascisti per non aver aderito alla Repubblica Sociale, ma riusci' a fuggire. All' arrivo degli inglesi, fu imprigionato in un campo di concentramento a Padula, in Calabria". Nel dopoguerra fondo' la "Gherardo Casini editore".
Morì nel 1994.

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DATA: 1970 ca

LUOGO: ROMA

TITOLO: BIGLIETTO DA VISITA DI GHERARDO CASINI - APPUNTI LEO VALIANI
Autografo


DESCRIZIONE: Biglietto da visita con messaggio autografo del noto editore Gherardo Casini, con appunti di mano del giornalista e antifascista Leo Valiani, cui il biglietto era indirizzato.

FORMATO: cm 11 x 6

CONDIZIONI: buone

Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA BIOGRAFICA: Nato a Pisa nel 1903, Gherardo Casini fondo' ad appena 21 anni il periodico "Rivoluzione fascista", nel frattempo si laureo' in giurisprudenza e si stabili' a Roma. Dal 1930 diresse il giornale "Lavoro fascista", sul quale pubblico' anche alcuni racconti di Moravia. Rappresentante dell' ala liberale del fascismo dal ' 31 al ' 36 fu condirettore con Giuseppe Bottai di "Critica fascista". Nel ' 36 inizio' la sua collaborazione col ministro della Cultura Popolare Dino Alfieri. E del famigerato Minculpop, che controllava la stampa con veline e sovvenzioni, divenne direttore generale. Fu poi segretario di Costanzo Ciano quando era presidente della Camera dei Fasci e delle Corporazioni e lo convinse ad acquistare "Il telegrafo" di Livorno. Fu arrestato dai fascisti per non aver aderito alla Repubblica Sociale, ma riusci' a fuggire. All' arrivo degli inglesi, fu imprigionato in un campo di concentramento a Padula, in Calabria". Nel dopoguerra fondo' la "Gherardo Casini editore".
Morì nel 1994.