PALERMO anni '30 S.Rosalia nel Santuario M. Pellegrino

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PALERMO, anni '30 - Santuario di Monte Pellegrino

Veduta d'insieme dell'altare e del simulacro di Santa Rosalia nel Santuario di Monte Pellegrino.

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Cartolina postale, formato piccolo, autentica, non viaggiata.
In buone condizioni.



Nota
: A 429 metri d'altitudine del Monte Pellegrino, immerso in una natura selvaggia e rigogliosa, si erge il Santuario di Santa Rosalia (la patrona di Palermo), fondato nel 1625. Giuseppe Pitrè, preziosa fonte per usanze e leggende siciliane, narra che nel 1624, mentre la città era flagellata dalla peste nera, un cacciatore ritrovò casualmente le sue ossa nella grotta del Monte Pellegrino dove la Santa era spirata. L'Arcivescovo di Palermo, il cardinale Doria insieme col Senato e coi notabili della città, salito al monte raccolse le sante reliquie che furono portate in processione la prima volta il 5 giugno 1625. Al passaggio della santa l'epidemia s'attenuò e i palermitani elessero a Santuzza come compatrona della città.

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PALERMO, anni '30 - Santuario di Monte Pellegrino

Veduta d'insieme dell'altare e del simulacro di Santa Rosalia nel Santuario di Monte Pellegrino.

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Cartolina postale, formato piccolo, autentica, non viaggiata.
In buone condizioni.



Nota
: A 429 metri d'altitudine del Monte Pellegrino, immerso in una natura selvaggia e rigogliosa, si erge il Santuario di Santa Rosalia (la patrona di Palermo), fondato nel 1625. Giuseppe Pitrè, preziosa fonte per usanze e leggende siciliane, narra che nel 1624, mentre la città era flagellata dalla peste nera, un cacciatore ritrovò casualmente le sue ossa nella grotta del Monte Pellegrino dove la Santa era spirata. L'Arcivescovo di Palermo, il cardinale Doria insieme col Senato e coi notabili della città, salito al monte raccolse le sante reliquie che furono portate in processione la prima volta il 5 giugno 1625. Al passaggio della santa l'epidemia s'attenuò e i palermitani elessero a Santuzza come compatrona della città.