Napoli '700, carrozza Eletti del Popolo

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Fotoriproduzione d'epoca della Berlina degli Eletti del Popolo di Napoli, cosi' come si presentava nel corso dell'esposizione del settecento tenutasi a Venezia nell'estate del 1929.

Cartolina postale d'epoca, originale e autentica, formato piccolo, non viaggiata.

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Nota storica: I Sedili (o Seggi) erano i consigli medievali della città di Napoli. Istituiti sin dal 1200 erano composti dai rappresentanti delle cosiddette famiglie magnatizie, come i Morfisa, i Ligorio, i Pappansogna, i Capece Minutolo, i Boccia, i Ferrario.

Furono soppressi nel 1845 in seguito all'editto del re Ferdinando IV di Borbone del 25 aprile 1800 che ne aboliva le funzioni unitamente al Tribunale di San Lorenzo.

Già in precedenza la regina di Napoli Giovanna II d'Angiò-Durazzo nel 1420 aveva abolito i Seggi minori : le famiglie ad essi appartenenti furono aggregati ai Seggi maggiori e venne così a crearsi il Seggio del Popolo, previsto nella riforma Angioina.

Nel 1684 il re di Napoli Carlo II d'Asburgo soppresse il Sedile di Forcella, che fu incorporato in quello del Sedile di Montagna.

Nel Convento di San Lorenzo si riunivano gli eletti dei Seggi dei Nobili assieme a quello del Seggio del Popolo. L'8 agosto 1806 divennero Corpo di Città e Municipio il 22 ottobre 1808 con l'elezione del primo Sindaco il 2 dicembre di quell'anno.

I sedili svolgevano funzioni amministrative, giuridiche e giudiziarie : i vari delegati usavano riunirsi nella sala capitolare di San Lorenzo per cercare di raggiungere il bene comune della Città.

I nobili avevano anche il dovere di proteggere l'inestimabile Tesoro di San Gennaro, una raccolta di oggetti preziosi, argenti, gioielli e dipinti. Nel 1601 fu istituita la Deputazione della Real Cappella ovvero un organismo con lo scopo di conservare e proteggere l'inestimabile Tesoro di San Gennaro.

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Fotoriproduzione d'epoca della Berlina degli Eletti del Popolo di Napoli, cosi' come si presentava nel corso dell'esposizione del settecento tenutasi a Venezia nell'estate del 1929.

Cartolina postale d'epoca, originale e autentica, formato piccolo, non viaggiata.

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Nota storica: I Sedili (o Seggi) erano i consigli medievali della città di Napoli. Istituiti sin dal 1200 erano composti dai rappresentanti delle cosiddette famiglie magnatizie, come i Morfisa, i Ligorio, i Pappansogna, i Capece Minutolo, i Boccia, i Ferrario.

Furono soppressi nel 1845 in seguito all'editto del re Ferdinando IV di Borbone del 25 aprile 1800 che ne aboliva le funzioni unitamente al Tribunale di San Lorenzo.

Già in precedenza la regina di Napoli Giovanna II d'Angiò-Durazzo nel 1420 aveva abolito i Seggi minori : le famiglie ad essi appartenenti furono aggregati ai Seggi maggiori e venne così a crearsi il Seggio del Popolo, previsto nella riforma Angioina.

Nel 1684 il re di Napoli Carlo II d'Asburgo soppresse il Sedile di Forcella, che fu incorporato in quello del Sedile di Montagna.

Nel Convento di San Lorenzo si riunivano gli eletti dei Seggi dei Nobili assieme a quello del Seggio del Popolo. L'8 agosto 1806 divennero Corpo di Città e Municipio il 22 ottobre 1808 con l'elezione del primo Sindaco il 2 dicembre di quell'anno.

I sedili svolgevano funzioni amministrative, giuridiche e giudiziarie : i vari delegati usavano riunirsi nella sala capitolare di San Lorenzo per cercare di raggiungere il bene comune della Città.

I nobili avevano anche il dovere di proteggere l'inestimabile Tesoro di San Gennaro, una raccolta di oggetti preziosi, argenti, gioielli e dipinti. Nel 1601 fu istituita la Deputazione della Real Cappella ovvero un organismo con lo scopo di conservare e proteggere l'inestimabile Tesoro di San Gennaro.