1985 STRASBOURG (F) Manifestazione per Andrej SACHAROV libero *Fotografia

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C-129694
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DATA: 10 dicembre 1985

LUOGO: STRASBOURG (F)

TITOLO: MANIFESTAZIONE PANEUROPEA PER LA LIBERAZIONE DI ANDREJ DMITRIEVIC SACHAROV

DESCRIZIONE: Fotografia d'epoca: "Manifestation Paneuropean devant le Parlement Européen à Strasbourg pour la libération de Sacharow et le respect des droits de l'homme".

AUTORE: Jacky Naegelen

FORMATO: cm 24 x 17

CONDIZIONI: buone (ma margini rifilati).

Documento d'epoca, originale, autentica.


NOTA DEL REDATTORE:

Andrej Dmitrieviè Sakharov (1921 - 1989) è stato un fisico sovietico, famoso nel mondo dapprima per il contributo alla messa a punto della bomba all'idrogeno e successivamente per la sua attività in favore dei diritti civili che gli valse il premio Nobel per la pace. Convinto sostenitore di una manifestazione contro l'entrata delle truppe sovietiche in Afghanistan, fu arrestato e nel 1980 fu confinato nell'odierna Ninij Novgorod da dove la moglie Elena Bonner costituì il suo unico contatto con il mondo esterno. Riabilitato da Michail Gorbaèëv nel 1986, rientrò a Mosca e fu eletto deputato nel 1989. Morì nella capitale russa nel dicembre dello stesso anno.

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DATA: 10 dicembre 1985

LUOGO: STRASBOURG (F)

TITOLO: MANIFESTAZIONE PANEUROPEA PER LA LIBERAZIONE DI ANDREJ DMITRIEVIC SACHAROV

DESCRIZIONE: Fotografia d'epoca: "Manifestation Paneuropean devant le Parlement Européen à Strasbourg pour la libération de Sacharow et le respect des droits de l'homme".

AUTORE: Jacky Naegelen

FORMATO: cm 24 x 17

CONDIZIONI: buone (ma margini rifilati).

Documento d'epoca, originale, autentica.


NOTA DEL REDATTORE:

Andrej Dmitrieviè Sakharov (1921 - 1989) è stato un fisico sovietico, famoso nel mondo dapprima per il contributo alla messa a punto della bomba all'idrogeno e successivamente per la sua attività in favore dei diritti civili che gli valse il premio Nobel per la pace. Convinto sostenitore di una manifestazione contro l'entrata delle truppe sovietiche in Afghanistan, fu arrestato e nel 1980 fu confinato nell'odierna Ninij Novgorod da dove la moglie Elena Bonner costituì il suo unico contatto con il mondo esterno. Riabilitato da Michail Gorbaèëv nel 1986, rientrò a Mosca e fu eletto deputato nel 1989. Morì nella capitale russa nel dicembre dello stesso anno.