1970 BRESCIA Collegio Cesare ARICI Lettera Ugo POZZI ad Alvero VALETTI Autografo

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1970
COLLEGIO 'CESARE ARICI'
BRESCIA

RINGRAZIAMENTI AD ALVERO VALETTI
Autografo Ugo Pozzi


Lettera dattiloscritta, con inserto e firma autografa del presidente del collegio gesuita 'Cesare Arici" di Brescia, Ugo Pozzi, il quale invia un omaggio all'amico Alvero Valetti (noto astronomo).

In buone condizioni (piegature d'epoca).
1 pagina

Pubblicazione d'epoca, originale, autentica.

NOTA STORICA
La lontana origine dell' Istituto Arici risale al 1567, quando i padri Gesuiti aprirono un collegio a Brescia nell' attuale via Cairoli. La scuola fu chiusa per una cinquantina d' anni nel XVII secolo, a seguito dell' interdetto lanciato da papa Paolo V contro la repubblica di Venezia. Il collegio fu poi riaperto e prosperò per più di un secolo, accanto al Santuario delle Grazie, sempre ad opera dei padri Gesuiti, con un afflusso di studenti non solo bresciani, ma provenienti da tutt' Italia e dalla Grecia, dalla Spagna, dalla Germania e dall' Illiria. Questo periodo di vasta attività formativa durò fino al 1773, quando la Compagnia di Gesù fu soppressa e la scuola chiusa.
Nel 1842 avvenne una prima riapertura dell' Istituto, ma con sedi diverse, in città e fuori; esso fu chiamato in un primo tempo Collegio Cazzago, poi, dal 1882, assunse la denominazione di Collegio Luzzago, per opera del Tovini che fondò allo scopo la "Società dei padri di famiglia" e ne riaffidò la gestione alla Compagnia di Gesù.
Nel 1890 un decreto governativo, ispirato a risentimenti anticlericali, ordinò una nuova chiusura del Collegio, che però fu di breve durata: due anni.
Infatti nel 1892 l' avv. Giuseppe Tovini, proclamato Beato da papa Giovanni Paolo II nel 1998, sostenne e vinse una dura battaglia legale davanti al Consiglio di Stato, per ottenere la riapertura dell' Istituto; nel 1894 la scuola riaprì i battenti, intitolata al poeta neoclassico bresciano Cesare Arici.
All' inizio del secolo, negli anni che vanno dal 1902 al 1914, l' Arici annoverava tra i suoi alunni il giovane Giovanni Battista Montini, poi arcivescovo di Milano e, dal 1963 al 1978, pontefice col nome di Paolo VI. I padri Gesuiti hanno retto la scuola fino al 1955, quando nuovi impegni nel settore delle Missioni hanno imposto alla Compagnia la rinuncia a questa istituzione scolastica.
Nel 1964 il Presidente della Repubblica ha concesso all' Istituto Arici la medaglia d' oro per i Benemeriti della scuola, della cultura e dell' arte.


 

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1970
COLLEGIO 'CESARE ARICI'
BRESCIA

RINGRAZIAMENTI AD ALVERO VALETTI
Autografo Ugo Pozzi


Lettera dattiloscritta, con inserto e firma autografa del presidente del collegio gesuita 'Cesare Arici" di Brescia, Ugo Pozzi, il quale invia un omaggio all'amico Alvero Valetti (noto astronomo).

In buone condizioni (piegature d'epoca).
1 pagina

Pubblicazione d'epoca, originale, autentica.

NOTA STORICA
La lontana origine dell' Istituto Arici risale al 1567, quando i padri Gesuiti aprirono un collegio a Brescia nell' attuale via Cairoli. La scuola fu chiusa per una cinquantina d' anni nel XVII secolo, a seguito dell' interdetto lanciato da papa Paolo V contro la repubblica di Venezia. Il collegio fu poi riaperto e prosperò per più di un secolo, accanto al Santuario delle Grazie, sempre ad opera dei padri Gesuiti, con un afflusso di studenti non solo bresciani, ma provenienti da tutt' Italia e dalla Grecia, dalla Spagna, dalla Germania e dall' Illiria. Questo periodo di vasta attività formativa durò fino al 1773, quando la Compagnia di Gesù fu soppressa e la scuola chiusa.
Nel 1842 avvenne una prima riapertura dell' Istituto, ma con sedi diverse, in città e fuori; esso fu chiamato in un primo tempo Collegio Cazzago, poi, dal 1882, assunse la denominazione di Collegio Luzzago, per opera del Tovini che fondò allo scopo la "Società dei padri di famiglia" e ne riaffidò la gestione alla Compagnia di Gesù.
Nel 1890 un decreto governativo, ispirato a risentimenti anticlericali, ordinò una nuova chiusura del Collegio, che però fu di breve durata: due anni.
Infatti nel 1892 l' avv. Giuseppe Tovini, proclamato Beato da papa Giovanni Paolo II nel 1998, sostenne e vinse una dura battaglia legale davanti al Consiglio di Stato, per ottenere la riapertura dell' Istituto; nel 1894 la scuola riaprì i battenti, intitolata al poeta neoclassico bresciano Cesare Arici.
All' inizio del secolo, negli anni che vanno dal 1902 al 1914, l' Arici annoverava tra i suoi alunni il giovane Giovanni Battista Montini, poi arcivescovo di Milano e, dal 1963 al 1978, pontefice col nome di Paolo VI. I padri Gesuiti hanno retto la scuola fino al 1955, quando nuovi impegni nel settore delle Missioni hanno imposto alla Compagnia la rinuncia a questa istituzione scolastica.
Nel 1964 il Presidente della Repubblica ha concesso all' Istituto Arici la medaglia d' oro per i Benemeriti della scuola, della cultura e dell' arte.