1945 PARTITO D'AZIONE MILANO Nuova campagna elettorale

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31 ottobre 1945
PARTITO D'AZIONE
MILANO

PREPARAZIONE CAMPAGNA ELETTORALE

Lettera del segretario organizzativo del Partito d'Azione Antonio Banfi, che invita le Federazione Provinciali dell'Alta Italia ad attivarsi per organizzare la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative:
``I compagni di ogni comune devono prendere in considerazione tutti i problemi inerenti al funzionamento degli uffici comunali, dei servizi comunali, della viabilità, della ricostruzione edilizia, del miglioramento dei servizi pubblici per esaminare quali sono i problemi che maggiormente interessano la pubblica opinione…''.
Su carta intestata Partito d'Azione - Segreteria Organizzativa.

 

Interessante testimonianza di storia politica del dopoguerra.

 

In buone condizioni
1 pagina

Documento d'epoca, originale, autentico.

 

NOTA DEL CONTESTUALIZZATORE

 

Il primo Partito d'Azione italiano fu fondato da Giuseppe Mazzini nel 1853. Tra i suoi obiettivi c'erano le elezioni a suffragio universale, la libertà di stampa e di pensiero, responsabilizzare i governi davanti al popolo.

Il partito sostenne le imprese di Garibaldi ma si sciolse in seguito alle sconfitte sull'Aspromonte (1862) e a Mentana (1867).
Il Partito d'Azione rinacque nel luglio del 1942, riprendendo il nome del movimento politico risorgimentale fondato nel 1853 da Mazzini e sciolto nel 1870. Di orientamento radicale, repubblicano e socialista-moderato, ebbe vita breve e si sciolse nel 1947. I suoi membri furono chiamati "azionisti" e il suo organo ufficiale era "L'Italia libera".

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31 ottobre 1945
PARTITO D'AZIONE
MILANO

PREPARAZIONE CAMPAGNA ELETTORALE

Lettera del segretario organizzativo del Partito d'Azione Antonio Banfi, che invita le Federazione Provinciali dell'Alta Italia ad attivarsi per organizzare la campagna elettorale in vista delle elezioni amministrative:
``I compagni di ogni comune devono prendere in considerazione tutti i problemi inerenti al funzionamento degli uffici comunali, dei servizi comunali, della viabilità, della ricostruzione edilizia, del miglioramento dei servizi pubblici per esaminare quali sono i problemi che maggiormente interessano la pubblica opinione…''.
Su carta intestata Partito d'Azione - Segreteria Organizzativa.

 

Interessante testimonianza di storia politica del dopoguerra.

 

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Documento d'epoca, originale, autentico.

 

NOTA DEL CONTESTUALIZZATORE

 

Il primo Partito d'Azione italiano fu fondato da Giuseppe Mazzini nel 1853. Tra i suoi obiettivi c'erano le elezioni a suffragio universale, la libertà di stampa e di pensiero, responsabilizzare i governi davanti al popolo.

Il partito sostenne le imprese di Garibaldi ma si sciolse in seguito alle sconfitte sull'Aspromonte (1862) e a Mentana (1867).
Il Partito d'Azione rinacque nel luglio del 1942, riprendendo il nome del movimento politico risorgimentale fondato nel 1853 da Mazzini e sciolto nel 1870. Di orientamento radicale, repubblicano e socialista-moderato, ebbe vita breve e si sciolse nel 1947. I suoi membri furono chiamati "azionisti" e il suo organo ufficiale era "L'Italia libera".