Fotografia d'epoca con didascalia coeva dattiloscritta al verso:
"Istituto Nazionale Luce
Viaggio della seconda ondata di rurali in Libia - assistenza ai bambini dell'O.N.M.I."
(timbro al verso)
Vera fotografia d'epoca, originale ed autentica
Nota
Nel 1938 il governatore Italo Balbo portò 20.000 coloni italiani in Libia e fondò per loro 26 nuovi villaggi, principalmente in Cirenaica. A partire dal 1937, il governo italiano aveva avviato un processo di integrazione completa della Libia nel Regno: la Libia si avviava infatti a trasformarsi da colonia a regione geografica Italiana parificata alle altre. Questo processo iniziò con la proclamazione delle 4 province di Tripoli (TL), Bengasi (BE), Misurata (MU), Derna (DE). La parte meridionale della Libia (territorio del deserto, con capoluoghi Murzuch e El Giof) fu invece organizzato come distretto autonomo gestito direttamente dal Governo centrale.
Anche la cittadinanza fu parzialmente equiparata a quella delle Province europee del Regno.
Il 9 di gennaio del 1939 la colonia della Libia fu incorporata nel territorio metropolitano del Regno d'Italia e conseguentemente considerata parte della Grande Italia, col nome di Quarta Sponda e tutti i loro abitanti ottennero la cittadinanza italiana.
L'Opera Nazionale Maternità e Infanzia era stata fondata nel 1925 allo scopo di proteggere e tutelare madri e bambini in difficoltà. L'ente è stato sciolto nel 1975.