![1920 ca MODENA / CARPI Ritratto di un ufficiale con la moglie - Foto ORLANDINI 1920 ca MODENA / CARPI Ritratto di un ufficiale con la moglie - Foto ORLANDINI](https://cdn11.bigcommerce.com/s-lokowhqgzp/images/stencil/300x300/products/303963/2035752/imageC-236069_0__79803.1715262735.jpg?c=1)
(timbro datario d'epoca al verso)
RARO MONTAGGIO FOTOGRAFICO ARTIGIANALE DELLO STUDIO ORLANDINI
Vera fotografia con didascalia coeva dattiloscritta al verso:
"Modena 20 settembre 1936 - XIV E.F.
Congresso Nazionale dei Nuclei Italiani di Radiobiologia.
Discorso inaugurale del Rettore dell'Università prof. Balli, insigne radiologo"
R. Fotografica Cav. Uff. Umberto Orlandini - Modena
(timbro al verso)
Vera fotografia d'epoca, originale ed autentica
Attenzione: la fotografia presenta purtroppo uno strappo all'angolo inferiore sinistro, circostanza della quale si è tenuto conto nella determinazione del prezzo.
Nota storica
La prima carta intestata con l'indirizzo "via Bagni 19, palazzo Contessa Stoffi" risale al 1885. Nello stesso periodo il figlio primogenito di Pellegrino, Enrico, comincia a collaborare attivamente col padre che cambierà l'intestazione dello Studio in "Pellegrino Orlandini e Figlio". Nel 1897 il figlio minore Umberto, diciottenne, inizia ad occupare nella ditta un ruolo non più solo di apprendista e la ragione sociale viene nuovamente mutata in "P. Orlandini e Figli".
Nel 1899, grazie ad una foto di Umberto, la ditta riceve una medaglia al secondo Congresso Fotografico di Firenze e da allora si chiamerà "Premiata Fotografia P. Orlandini e Figli".
Il 31 maggio 1902 il salto di qualità ormai evidente dello Studio è sottolineato dall'inaugurazione della nuova sede in via Castellaro. Nel 1903 Pellegrino è colto da paralisi e, pur conservando la qualifica di proprietario e la teorica supervisione dell'attività, lascia di fatto la gestione ai figli Enrico e Umberto che mantengono l'intestazione "P. Orlandini e Figli" anche dopo la sua morte nel 1910 quando lo Studio conta già ben nove dipendenti. Mentre Enrico lascia poche tracce della sua opera (morirà nel 1921), è quella di Umberto l'impronta inconfondibile, la personalità più elevata dello Studio che raggiunge sotto la sua guida il massimo splendore (anche con l'introduzione dell'attività editoriale che ne farà mutare l'intestazione in "Regia Fotografia Editrice Cav. Uff. Umberto Orlandini"). Umberto muore nel 1931 lasciando ai figli Carlo e Claudio la pesante eredità dell'atelier fotografico più prestigioso della città. Dopo la prematura scomparsa di Claudio, Carlo proseguirà da solo l'attività di fotografo titolare dello Studio (che mantiene l'intestazione del padre Umberto) per quasi mezzo secolo.
L'intero archivio Orlandini derivato dall'attività di tre generazioni di fotografi, consistente in oltre 100.000 immagini fondamentali per ricostruire l'evoluzione urbanistica e sociale di Modena e della sua provincia con tutti gli arredi interni, le attrezzature dello studio, la corrispondenza, viene acquistato da Giuseppe Panini subito dopo la chiusura, un anno prima della morte di Carlo, nel 1980.