1933 John Gilbert - Attore *Fotoritratto d'epoca

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Bella immagine d'epoca del celebre attore americano del cinema muto. L'immagine risale probabilmente al periodo delle riprese del film La Regina Cristina (1933).

Ediz. Ballerini e Fratini, Firenze

Cartolina postale d'epoca, originale e autentica, non viaggiata.

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nota biografica: Figlio d'arte, approdò ad Hollywood nel 1915. Nei primi tempi lavorò come comparsa, generico e sceneggiatore. Nel 1922 colse il primo successo col film Montecristo. Ma il vero trionfo arrivò quando nel 1925, scritturato dalla Metro Goldwyn Mayer, eccelse come intenso interprete de La grande parata di King Vidor, e La vedova allegra di Erich von Stroheim. A metà degli anni '20 John Gilbert era una star.

Nel 1928 era la star più pagata di Hollywood[1].

Con la splendida Greta Garbo, con cui ebbe anche un breve e tormentata relazione sentimentale, formò la coppia cinematografica più ammirata del muto, divenendo il fatalissimo per eccellenza. I due recitarono in una serie di passionali film d'amore, in cui il feeling tra i due attori è difficile da non notare: da La carne e il diavolo (1926) ad Anna Karenina (1927), da Destino (1929) a La regina Cristina (1933) che segnò il suo addio al cinema.

Venne travolto dalla grande crisi (aveva molto investito in azioni) e il suo debutto nel sonoro fu deludente: la MGM, con la quale aveva un contratto settennale, era interessata a rinnovare il proprio parterre divistico, per cui si suppone che i tecnici del suono di Ladro d'amore (Lionel Barrymore, 1929), su indicazione di Louis B. Mayer, esaltarono durante il mixaggio i timbri acuti della sua voce ottenendo quel "miagolio" metallico e mieloso che gli stroncò la carriera.

Nonostante qualche altro film (come i già citati con la Garbo), morì solo ed alcolizzato a soli trentasei anni, a causa di un infarto. Nota la sua grande amicizia con l'attore e presentatore italiano Silvio Noto che raccontò, negli anni cinquanta l'ultimo triste periodo di vita del Gilbert,in un libro di successo "Gilbert: la vita e la morte" edito in tutto il mondo.

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Bella immagine d'epoca del celebre attore americano del cinema muto. L'immagine risale probabilmente al periodo delle riprese del film La Regina Cristina (1933).

Ediz. Ballerini e Fratini, Firenze

Cartolina postale d'epoca, originale e autentica, non viaggiata.

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nota biografica: Figlio d'arte, approdò ad Hollywood nel 1915. Nei primi tempi lavorò come comparsa, generico e sceneggiatore. Nel 1922 colse il primo successo col film Montecristo. Ma il vero trionfo arrivò quando nel 1925, scritturato dalla Metro Goldwyn Mayer, eccelse come intenso interprete de La grande parata di King Vidor, e La vedova allegra di Erich von Stroheim. A metà degli anni '20 John Gilbert era una star.

Nel 1928 era la star più pagata di Hollywood[1].

Con la splendida Greta Garbo, con cui ebbe anche un breve e tormentata relazione sentimentale, formò la coppia cinematografica più ammirata del muto, divenendo il fatalissimo per eccellenza. I due recitarono in una serie di passionali film d'amore, in cui il feeling tra i due attori è difficile da non notare: da La carne e il diavolo (1926) ad Anna Karenina (1927), da Destino (1929) a La regina Cristina (1933) che segnò il suo addio al cinema.

Venne travolto dalla grande crisi (aveva molto investito in azioni) e il suo debutto nel sonoro fu deludente: la MGM, con la quale aveva un contratto settennale, era interessata a rinnovare il proprio parterre divistico, per cui si suppone che i tecnici del suono di Ladro d'amore (Lionel Barrymore, 1929), su indicazione di Louis B. Mayer, esaltarono durante il mixaggio i timbri acuti della sua voce ottenendo quel "miagolio" metallico e mieloso che gli stroncò la carriera.

Nonostante qualche altro film (come i già citati con la Garbo), morì solo ed alcolizzato a soli trentasei anni, a causa di un infarto. Nota la sua grande amicizia con l'attore e presentatore italiano Silvio Noto che raccontò, negli anni cinquanta l'ultimo triste periodo di vita del Gilbert,in un libro di successo "Gilbert: la vita e la morte" edito in tutto il mondo.