1932 Roma Parioli Fiera macchine agricole *Foto Starace

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19 maggio 1932, Roma
Mostra Macchine Agricole ai Parioli

Fotografia d'epoca completa di timbro datario e di coeva nota manoscritta al verso: "S.E. Starace alla mostra dei Parioli".

Foto Istituto Nazionale Luce - Roma

Vera fotografia d'epoca, originale e autentica.

In buone condizioni.

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Nota del contestualizzatore: Achille Starace (Sannicola, 18 agosto 1889 Milano, 29 aprile 1945) è stato un militare, politico e dirigente sportivo italiano. È stato segretario del Partito Nazionale Fascista e presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
La sua fedele acquiescenza nei confronti dell'uomo di Predappio gli consentì di fare carriera, secondo molti ben oltre le sue capacità: il 7 dicembre 1931 fu nominato segretario nazionale del Partito Fascista, sostituendo Giovanni Battista Giuriati anche se ciò comportò obiezioni.

In questa veste operò per diffondere una capillare presenza del partito nella vita della società, coinvolgendo nella fascistizzazione le masse, in organizzazioni ed in manifestazioni che includevano ed inquadravano «fascistamente» i cittadini, dalla scuola elementare all'università, al dopolavoro.

Profondendo tutto sé stesso nell'arduo compito di trasformare una popolazione divisa da gap storici, sociali, culturali e geografici nel "granitico blocco" tante volte evocato dalla sua propaganda, di forgiare le coscienze disincantate e spesso ciniche degli italiani in un 'fiume di volontà' che scorresse con irruenza nella direzione indicata da Mussolini Starace ottenne molto meno successo di quanto ne ottenne Goebbels in Germania. La sua limitata percezione della psicologia italiana (sofferente di un imperfetto amalgama fra le varie componenti nazionali a causa della tarda unificazione politica) lo spinse a concentrarsi sugli aspetti più esteriori e spettacolari della "mobilitazione nazionale" a volte travalicando nel farsesco e nel circense. In particolare il suo insistere sulla continua esibizione di uniformi (realizzate nella ruvida e 'maschia' lana di orbace) e sulla pratica callistenica e ginnica (viste come fondamento del motto latino mens sana in corpore sano) fecero assumere a certe manifestazioni della "vita pubblica" fascista il ritmo e l'aspetto della carnevalata (specialmente durante 'esibizioni' come il salto dei gerarchi sopra le baionette o attraverso il cerchio di fuoco).

Al fine di fascistizzare anche le organizzazioni giovanili Starace portò sotto il controllo diretto del PNF sia l'Opera Nazionale Balilla che era diretta da Renato Ricci; sia i Fasci giovanili che furono sciolti e fatti confluire nella nuova Gioventù Italiana del Littorio (GIL) intorno alla quale si stringevano i Figli della Lupa e le Giovani Italiane.

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19 maggio 1932, Roma
Mostra Macchine Agricole ai Parioli

Fotografia d'epoca completa di timbro datario e di coeva nota manoscritta al verso: "S.E. Starace alla mostra dei Parioli".

Foto Istituto Nazionale Luce - Roma

Vera fotografia d'epoca, originale e autentica.

In buone condizioni.

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Nota del contestualizzatore: Achille Starace (Sannicola, 18 agosto 1889 Milano, 29 aprile 1945) è stato un militare, politico e dirigente sportivo italiano. È stato segretario del Partito Nazionale Fascista e presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
La sua fedele acquiescenza nei confronti dell'uomo di Predappio gli consentì di fare carriera, secondo molti ben oltre le sue capacità: il 7 dicembre 1931 fu nominato segretario nazionale del Partito Fascista, sostituendo Giovanni Battista Giuriati anche se ciò comportò obiezioni.

In questa veste operò per diffondere una capillare presenza del partito nella vita della società, coinvolgendo nella fascistizzazione le masse, in organizzazioni ed in manifestazioni che includevano ed inquadravano «fascistamente» i cittadini, dalla scuola elementare all'università, al dopolavoro.

Profondendo tutto sé stesso nell'arduo compito di trasformare una popolazione divisa da gap storici, sociali, culturali e geografici nel "granitico blocco" tante volte evocato dalla sua propaganda, di forgiare le coscienze disincantate e spesso ciniche degli italiani in un 'fiume di volontà' che scorresse con irruenza nella direzione indicata da Mussolini Starace ottenne molto meno successo di quanto ne ottenne Goebbels in Germania. La sua limitata percezione della psicologia italiana (sofferente di un imperfetto amalgama fra le varie componenti nazionali a causa della tarda unificazione politica) lo spinse a concentrarsi sugli aspetti più esteriori e spettacolari della "mobilitazione nazionale" a volte travalicando nel farsesco e nel circense. In particolare il suo insistere sulla continua esibizione di uniformi (realizzate nella ruvida e 'maschia' lana di orbace) e sulla pratica callistenica e ginnica (viste come fondamento del motto latino mens sana in corpore sano) fecero assumere a certe manifestazioni della "vita pubblica" fascista il ritmo e l'aspetto della carnevalata (specialmente durante 'esibizioni' come il salto dei gerarchi sopra le baionette o attraverso il cerchio di fuoco).

Al fine di fascistizzare anche le organizzazioni giovanili Starace portò sotto il controllo diretto del PNF sia l'Opera Nazionale Balilla che era diretta da Renato Ricci; sia i Fasci giovanili che furono sciolti e fatti confluire nella nuova Gioventù Italiana del Littorio (GIL) intorno alla quale si stringevano i Figli della Lupa e le Giovani Italiane.