1930 ESTONIA Karl MAGI affetto TABE DORSALE grafologia

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1930
ESTONIA

KARL MAGI MALATO DI TABE DORSALE

ANALISI GRAFOLOGICA

Messaggio manoscritto di Karl Mägi, affetto da tabe dorsale, inviato al conte Joseph Delpech de Frayssinet, presidente della Société Française de Graphologie e console di Francia, nell'ambito di uno studio sul rapporto tra caratteristiche della scrittura e patologie cliniche diagnosticate.

In calce annotazione di mano di Delpech de Frayssinet: "Tabes dorsalis".

Messaggio incollato su foglio di carta a sua volta inserito in fascicolo con intestazione "Tabès".

In buone condizioni.

Documento d'epoca, originale, autentico.


NOTA DEL REDATTORE:

La tabe dorsale è una mielo-meningoradicolite che interessa i cordoni posteriori del midollo spinale, con disturbi della sensibilità, atassia, assenza di riflessi, crisi dolorose, disturbi sfinterici, atrofia ottica e miosi. È la più grave manifestazione della sifilide terziaria e colpisce uomini con più frequenza rispetto alle donne. È causata dal batterio treponema pallidum, e si presenta dopo un intervallo di 5-15 anni (con casi che arrivano a 35 anni) dall'infezione primaria, a seguito di una riattivazione dell'agente eziologico. La risposta immunitaria produce lesioni infiammatorie che si sviluppano nei nervi radicolari (nevrite radicolare trasversa) con distruzione progressiva delle radici posteriori e sclerosi dei cordoni posteriori. Il decorso cronico della malattia si sviluppa in 3 fasi:

* nevralgica: caratterizzata da fenomeni di irritazione sensitiva molto dolorosi

* atassica: in cui si percepiscono i disagi creati dall'incoordinazione, dall'ipotonia, dalle paresi dei nervi cranici

* paraplegica:in cui la malattia si palesa con atassia degli arti inferiori che obbligano il malato a letto.

La sintomatologia risulta variabile, per lo più si osservano gravi disturbi della coordinazione dei movimenti generalizzati oppure circoscritti agli arti inferiori e al tronco, più raramente ai soli arti superiori, alla lingua, alla faccia, secondo la localizzazione e l'estensione del processo. Frequente una particolare forma di dissociazione sensitiva (dissociazione tabetica) in cui diminuisce o scompare la sensibilità profonda o tattile ma restano termica e dolorifica. Si osservano anche parastesie, dolori ad accessi e crisi viscerali gastriche, laringee, cardiache, intestinali, diaframmatiche, epatiche ecc. Spesso si osservano artropatie del ginocchio e dell'anca,osteite rarefacente, male perforante plantare, paralisi e paresi, soprattutto dei nervi oculomotori e del laringe, rigidità pupillare (segno di Argyll-Robertson:scomparsa del riflesso della luce, con persistenza di quello dell'accomodazione)e arteriopatie obliteranti con sede elettiva agli arti inferiori. Si osserva anche mancanza di controllo degli sfinteri. La terapia attuale è penicillina per 10-14 giorni oppure benzilpenicillina. La terapia antibiotica arresta il decorso della malattia ma non è in grado di ripristinare le funzionalità lese.

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KARL MAGI MALATO DI TABE DORSALE

ANALISI GRAFOLOGICA

Messaggio manoscritto di Karl Mägi, affetto da tabe dorsale, inviato al conte Joseph Delpech de Frayssinet, presidente della Société Française de Graphologie e console di Francia, nell'ambito di uno studio sul rapporto tra caratteristiche della scrittura e patologie cliniche diagnosticate.

In calce annotazione di mano di Delpech de Frayssinet: "Tabes dorsalis".

Messaggio incollato su foglio di carta a sua volta inserito in fascicolo con intestazione "Tabès".

In buone condizioni.

Documento d'epoca, originale, autentico.


NOTA DEL REDATTORE:

La tabe dorsale è una mielo-meningoradicolite che interessa i cordoni posteriori del midollo spinale, con disturbi della sensibilità, atassia, assenza di riflessi, crisi dolorose, disturbi sfinterici, atrofia ottica e miosi. È la più grave manifestazione della sifilide terziaria e colpisce uomini con più frequenza rispetto alle donne. È causata dal batterio treponema pallidum, e si presenta dopo un intervallo di 5-15 anni (con casi che arrivano a 35 anni) dall'infezione primaria, a seguito di una riattivazione dell'agente eziologico. La risposta immunitaria produce lesioni infiammatorie che si sviluppano nei nervi radicolari (nevrite radicolare trasversa) con distruzione progressiva delle radici posteriori e sclerosi dei cordoni posteriori. Il decorso cronico della malattia si sviluppa in 3 fasi:

* nevralgica: caratterizzata da fenomeni di irritazione sensitiva molto dolorosi

* atassica: in cui si percepiscono i disagi creati dall'incoordinazione, dall'ipotonia, dalle paresi dei nervi cranici

* paraplegica:in cui la malattia si palesa con atassia degli arti inferiori che obbligano il malato a letto.

La sintomatologia risulta variabile, per lo più si osservano gravi disturbi della coordinazione dei movimenti generalizzati oppure circoscritti agli arti inferiori e al tronco, più raramente ai soli arti superiori, alla lingua, alla faccia, secondo la localizzazione e l'estensione del processo. Frequente una particolare forma di dissociazione sensitiva (dissociazione tabetica) in cui diminuisce o scompare la sensibilità profonda o tattile ma restano termica e dolorifica. Si osservano anche parastesie, dolori ad accessi e crisi viscerali gastriche, laringee, cardiache, intestinali, diaframmatiche, epatiche ecc. Spesso si osservano artropatie del ginocchio e dell'anca,osteite rarefacente, male perforante plantare, paralisi e paresi, soprattutto dei nervi oculomotori e del laringe, rigidità pupillare (segno di Argyll-Robertson:scomparsa del riflesso della luce, con persistenza di quello dell'accomodazione)e arteriopatie obliteranti con sede elettiva agli arti inferiori. Si osserva anche mancanza di controllo degli sfinteri. La terapia attuale è penicillina per 10-14 giorni oppure benzilpenicillina. La terapia antibiotica arresta il decorso della malattia ma non è in grado di ripristinare le funzionalità lese.