1905 Nomina Parroco GIOCONDO PIO LORGNA versi

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Novembre 1903

Pieghevole (apribile su 5 facciate) recante ben 172 versi (suddivisi in 43 quartine) in dialetto veneziano, intitolato

"BRINDISI RECITA' A TOLA IN OCASION DE L'INGRESSO DEL NOVO PIOVAN DEI SS. GIOVANNI E PAOLO; FR. GIOCONDO PIO LORGNA".

Trattasi evidentemente di rime celebrative per l'accoglienza del novello parroco, oggi riconosciuto "venerabile".

Termina con un entusiasta quartina:
"Qua El buta l'ancora! / L'é Venezian! / Viva San Marco / Viva el Piovan".

RARISSIMA


BIOGRAFIA
Nacque il 27 settembre 1870 a Popetto di Tresana (Massa Carrara) da una famiglia semplice e
cristiana. Dopo due anni di scuola presso lo zio sacerdote, studiò nel seminario di Parma dal 1883 al
1889. Maturata la vocazione a consacrarsi a Dio nell'Ordine Domenicano, nel novembre 1889 iniziò il
noviziato ad Ortonovo (La Spezia) e qui fece la professione semplice. Fu poi mandato nel convento di
San Domenico a Bologna dove completò la propria formazione. Nel 1893 emise la professione
solenne.
Ricoprì vari incarichi, quali docente di filosofia e storia ecclesiastica, bibliotecario, maestro dei conversi,
confessore, predicatore, lettore di introduzione alla Sacra Scrittura, sacrista maggiore. Fu poi a
Fontanellato (Diocesi di Parma) con l'ufficio di confessore delle monache domenicane. Nel gennaio
1905 venne trasferito a Venezia e gli fu affidato il ministero di parroco della Chiesa dei Santi Giovanni e
Paolo. Trascorse qui gli ultimi 23 anni di vita svolgendo un intenso apostolato, anche fuori parrocchia, e
promuovendo numerose iniziative. Fondò il patronato ``Divina Provvidenza'' per la gioventù maschile, gli
Asili per bambini ``Angeli Custodi'' e ``Santo Rosario'', la ``Pia Unione delle Ancelle missionarie del SS.
Sacramento'', istituì l'Apostolato eucaristico familiare.
Nel 1917 cinque terziarie domenicane, che egli guidava spiritualmente, iniziarono la vita comune, Fu
questo il primo nucleo di una nuova famiglia religiosa a cui il Servo di Dio, diede vita, nel 1922, la
Congregazione delle Suore Domenicane della beata Imelda che oggi operano in Italia, Brasile,
Camerun, Filippine, Bolivia, Albania.
L'8 luglio 1928 ritornò alla Casa del Padre e le sue spoglie riposano nella Cappella del Rosario nella
Basilica dei SS. Giovanni e Paolo in Venezia.
E' in corso, presso la Congregazione delle Cause dei Santi, lo studio di un presunto miracolo attribuito
alla sua intercessione, allora potrebbe essere riconosciuto come ``beato''.

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Novembre 1903

Pieghevole (apribile su 5 facciate) recante ben 172 versi (suddivisi in 43 quartine) in dialetto veneziano, intitolato

"BRINDISI RECITA' A TOLA IN OCASION DE L'INGRESSO DEL NOVO PIOVAN DEI SS. GIOVANNI E PAOLO; FR. GIOCONDO PIO LORGNA".

Trattasi evidentemente di rime celebrative per l'accoglienza del novello parroco, oggi riconosciuto "venerabile".

Termina con un entusiasta quartina:
"Qua El buta l'ancora! / L'é Venezian! / Viva San Marco / Viva el Piovan".

RARISSIMA


BIOGRAFIA
Nacque il 27 settembre 1870 a Popetto di Tresana (Massa Carrara) da una famiglia semplice e
cristiana. Dopo due anni di scuola presso lo zio sacerdote, studiò nel seminario di Parma dal 1883 al
1889. Maturata la vocazione a consacrarsi a Dio nell'Ordine Domenicano, nel novembre 1889 iniziò il
noviziato ad Ortonovo (La Spezia) e qui fece la professione semplice. Fu poi mandato nel convento di
San Domenico a Bologna dove completò la propria formazione. Nel 1893 emise la professione
solenne.
Ricoprì vari incarichi, quali docente di filosofia e storia ecclesiastica, bibliotecario, maestro dei conversi,
confessore, predicatore, lettore di introduzione alla Sacra Scrittura, sacrista maggiore. Fu poi a
Fontanellato (Diocesi di Parma) con l'ufficio di confessore delle monache domenicane. Nel gennaio
1905 venne trasferito a Venezia e gli fu affidato il ministero di parroco della Chiesa dei Santi Giovanni e
Paolo. Trascorse qui gli ultimi 23 anni di vita svolgendo un intenso apostolato, anche fuori parrocchia, e
promuovendo numerose iniziative. Fondò il patronato ``Divina Provvidenza'' per la gioventù maschile, gli
Asili per bambini ``Angeli Custodi'' e ``Santo Rosario'', la ``Pia Unione delle Ancelle missionarie del SS.
Sacramento'', istituì l'Apostolato eucaristico familiare.
Nel 1917 cinque terziarie domenicane, che egli guidava spiritualmente, iniziarono la vita comune, Fu
questo il primo nucleo di una nuova famiglia religiosa a cui il Servo di Dio, diede vita, nel 1922, la
Congregazione delle Suore Domenicane della beata Imelda che oggi operano in Italia, Brasile,
Camerun, Filippine, Bolivia, Albania.
L'8 luglio 1928 ritornò alla Casa del Padre e le sue spoglie riposano nella Cappella del Rosario nella
Basilica dei SS. Giovanni e Paolo in Venezia.
E' in corso, presso la Congregazione delle Cause dei Santi, lo studio di un presunto miracolo attribuito
alla sua intercessione, allora potrebbe essere riconosciuto come ``beato''.