1905 Lettera a STEFANO MOLLI Torre Borgomanero (?)

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1905
Lettera di carattere tecnico a STEFANO MOLLI

Intero postale aperto, datato 25 aprile 1905, all'insigne ingegnere STEFANO MOLLI nel quale si parla del restauro di una ``torre del Borgo'' (quasi certamente Borgomanero, che diede i natali al Molli). Pur essendo di carattere tecnico, la comunicazione ha un tenore estremamente confidenziale, a tratti irresistibile. Dal contenuto si presume che il Molli, progettista e/o direttore lavori dell'opera, avesse disposto la posa di putrelle 12 ma il mittente (tale Vittorio, evidentemente proprietario della torre) lamenta: ``… vorrei pregarti sul serio a evitarmi questa spesa. Che me ne faccio di queste?'' (alla faccia della sicurezza!). E insiste poi nuovamente: ``… perché sulla torre nessuno mai andrà, perché non servirà che di abbellimento…'' . Viene sfoderato anche del pietismo purché venga raggiunto l'obiettivo del contenimento dei costi: ``… Sii buono! Mi permetto di pregarti di farmi ben leggera la scala alla torre..'' (ma non ci doveva salire nessuno? - ndc). Il peana, finalmente, termina solo con i saluti: ``… ti saluto e ti raccomando specie la putrella…''. Non abbiamo modo di sapere se l'ing. Molli accolse le richieste di Vittorio tuttavia non abbiamo avuto notizia di crolli di torri a Borgomanero dal 1905 ad oggi.

Gradevolissimo frammento di storia locale.


Ing. Cav. STEFANO MOLLI
Nato a Borgomanero nel 1858 e deceduto a Torino nel 1917, Molli si laureò in Ingegneria nel 1882 alla Scuola di Applicazione per Ingegneri di Torino. Successivamente frequentò l'Accademia Albertina.
Ritornato da Roma, dove completò la sua formazione culturale, Molli venne ammesso nello studio del conte Ceppi.
Tra i lavori più importanti ricordiamo il progetto di concorso del palazzo del Parlamento e quello per l'Ospizio Tapparelli d'Azeglio a Saluzzo, il palazzo Ceriana e la Chiesa del Cuore di Maria a Torino. Nel 1898 gli vennero affidati il progetto e la costruzione degli edifici all'interno dell'Esposizione d'Arte Sacra.
Nel campo dell'edilizia privata degni di nota sono l'edificio dell'Unione Tipografica Editrice Torinese, la ricostruzione del castello di Barengo, il Camposanto di Borgomanero.
Insieme al commendatore Salvadori, Molli studiò il progetto per il nuovo Politecnico. Durante la prima guerra mondiale, Molli fondò l'Opera di Assistenza dei Mutilati in guerra e presiedette alla costituzione della Casa Scuola di Rieducazione.


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1905
Lettera di carattere tecnico a STEFANO MOLLI

Intero postale aperto, datato 25 aprile 1905, all'insigne ingegnere STEFANO MOLLI nel quale si parla del restauro di una ``torre del Borgo'' (quasi certamente Borgomanero, che diede i natali al Molli). Pur essendo di carattere tecnico, la comunicazione ha un tenore estremamente confidenziale, a tratti irresistibile. Dal contenuto si presume che il Molli, progettista e/o direttore lavori dell'opera, avesse disposto la posa di putrelle 12 ma il mittente (tale Vittorio, evidentemente proprietario della torre) lamenta: ``… vorrei pregarti sul serio a evitarmi questa spesa. Che me ne faccio di queste?'' (alla faccia della sicurezza!). E insiste poi nuovamente: ``… perché sulla torre nessuno mai andrà, perché non servirà che di abbellimento…'' . Viene sfoderato anche del pietismo purché venga raggiunto l'obiettivo del contenimento dei costi: ``… Sii buono! Mi permetto di pregarti di farmi ben leggera la scala alla torre..'' (ma non ci doveva salire nessuno? - ndc). Il peana, finalmente, termina solo con i saluti: ``… ti saluto e ti raccomando specie la putrella…''. Non abbiamo modo di sapere se l'ing. Molli accolse le richieste di Vittorio tuttavia non abbiamo avuto notizia di crolli di torri a Borgomanero dal 1905 ad oggi.

Gradevolissimo frammento di storia locale.


Ing. Cav. STEFANO MOLLI
Nato a Borgomanero nel 1858 e deceduto a Torino nel 1917, Molli si laureò in Ingegneria nel 1882 alla Scuola di Applicazione per Ingegneri di Torino. Successivamente frequentò l'Accademia Albertina.
Ritornato da Roma, dove completò la sua formazione culturale, Molli venne ammesso nello studio del conte Ceppi.
Tra i lavori più importanti ricordiamo il progetto di concorso del palazzo del Parlamento e quello per l'Ospizio Tapparelli d'Azeglio a Saluzzo, il palazzo Ceriana e la Chiesa del Cuore di Maria a Torino. Nel 1898 gli vennero affidati il progetto e la costruzione degli edifici all'interno dell'Esposizione d'Arte Sacra.
Nel campo dell'edilizia privata degni di nota sono l'edificio dell'Unione Tipografica Editrice Torinese, la ricostruzione del castello di Barengo, il Camposanto di Borgomanero.
Insieme al commendatore Salvadori, Molli studiò il progetto per il nuovo Politecnico. Durante la prima guerra mondiale, Molli fondò l'Opera di Assistenza dei Mutilati in guerra e presiedette alla costituzione della Casa Scuola di Rieducazione.