ROMA
L'UMILE POETA HA BISOGNO DI PECUNIA
Sonetto a Cesare Gianotti
Curioso sonetto del poeta Spagnoli, oscuro e in miseria, che si rivolge al conte Gianotti, prefetto di Palazzo, perché lo soccorra economicamente:
"...Mi si dirà che rompo i ... campanelli
a chiedere denaro ogni momento,
ma i debiti mi stan fin tra i capelli,
mi son perso di cuor, sono sgomento!...".
In buone condizioni (piegature d'epoca).
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Documento d'epoca, originale, autentico.