1886 Torino LUIGI ROCCA scultura LEONARDO BISTOLFI

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10 maggio 1886
TORINO

LUIGI ROCCA VENDE UN'OPERA DI LEONARDO BISTOLFI AL CONTE TORNIELLI
Autografo

Importante lettera manoscritta che attesta l'attività di Luigi Rocca, direttore della Società Promotrice delle Belle Arti, il quale vende al conte Celestino Tornielli un'opera del grande scultore Leonardo Bistolfi, maestro del simbolismo italiano:

"...il valente scultore sig. Bistolfi ha aderito alle mie sollecitazioni di accettare l'offerta...a saldo prezzo della sua testa in bronzo (Raggio di Sole). Sono lieto del di Lei eccellente acquisto, per cui già feci apporre il cartellino ...".
Su carta intestata della Direzione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino.

ATTENZIONE
La lettera è interamente tagliata lungo la piegatura d'epoca e presenta uno strappo (e dunque si presenta in due parti). Lievi ammanchi. Di ciò si è tenuto conto nella determinazione del prezzo.

1 pagina

Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA BIOGRAFICA
Luigi Rocca nacque a Torino il 17 giugno 1812 dall'avvocato Carlo Rocca (Torino 1770-1831) e da Marianna Boron. La famiglia Rocca era originaria di Neive (CN) dove possedeva una casa e terreni.
Nel 1833 si laureò precocemente in giurisprudenza ma non esercitò la professione di avvocato, essendo attratto dalle lettere e dalle arti figurative. Frequentò il circolo letterario del canonico Clemente Pino, dove ebbe modo di conoscere la gioventù colta del suo tempo.
Iniziò la carriera di giornalista dirigendo dal 1836 la strenna annuale letteraria Una speranza. Negli anni successivi intensificò le collaborazioni con periodici piemontesi e italiani; diresse tra gli altri la rivista L'Arte moderna (1869-1874). Come amministratore pubblico fu attivo ad Alba, Cuneo, Neive, Torino. Nel 1844 fu eletto deputato.
Collaborò con enti assistenziali ed educativi tra cui il Regio Ricovero di mendicità e la Società delle scuole infantili di Torino. Appassionato d'arte, legò il proprio nome alla Società promotrice delle belle arti di Torino, di cui fu tra i fondatori e alla quale si dedicò per 44 anni, dapprima come segretario, in seguito come vice-presidente. Fu anche tra i fondatori del Circolo degli artisti. Ebbe incarichi di responsabilità nelle esposizioni nazionali del 1880 e del 1884.


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10 maggio 1886
TORINO

LUIGI ROCCA VENDE UN'OPERA DI LEONARDO BISTOLFI AL CONTE TORNIELLI
Autografo

Importante lettera manoscritta che attesta l'attività di Luigi Rocca, direttore della Società Promotrice delle Belle Arti, il quale vende al conte Celestino Tornielli un'opera del grande scultore Leonardo Bistolfi, maestro del simbolismo italiano:

"...il valente scultore sig. Bistolfi ha aderito alle mie sollecitazioni di accettare l'offerta...a saldo prezzo della sua testa in bronzo (Raggio di Sole). Sono lieto del di Lei eccellente acquisto, per cui già feci apporre il cartellino ...".
Su carta intestata della Direzione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino.

ATTENZIONE
La lettera è interamente tagliata lungo la piegatura d'epoca e presenta uno strappo (e dunque si presenta in due parti). Lievi ammanchi. Di ciò si è tenuto conto nella determinazione del prezzo.

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Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA BIOGRAFICA
Luigi Rocca nacque a Torino il 17 giugno 1812 dall'avvocato Carlo Rocca (Torino 1770-1831) e da Marianna Boron. La famiglia Rocca era originaria di Neive (CN) dove possedeva una casa e terreni.
Nel 1833 si laureò precocemente in giurisprudenza ma non esercitò la professione di avvocato, essendo attratto dalle lettere e dalle arti figurative. Frequentò il circolo letterario del canonico Clemente Pino, dove ebbe modo di conoscere la gioventù colta del suo tempo.
Iniziò la carriera di giornalista dirigendo dal 1836 la strenna annuale letteraria Una speranza. Negli anni successivi intensificò le collaborazioni con periodici piemontesi e italiani; diresse tra gli altri la rivista L'Arte moderna (1869-1874). Come amministratore pubblico fu attivo ad Alba, Cuneo, Neive, Torino. Nel 1844 fu eletto deputato.
Collaborò con enti assistenziali ed educativi tra cui il Regio Ricovero di mendicità e la Società delle scuole infantili di Torino. Appassionato d'arte, legò il proprio nome alla Società promotrice delle belle arti di Torino, di cui fu tra i fondatori e alla quale si dedicò per 44 anni, dapprima come segretario, in seguito come vice-presidente. Fu anche tra i fondatori del Circolo degli artisti. Ebbe incarichi di responsabilità nelle esposizioni nazionali del 1880 e del 1884.