1879 RISORGIMENTO Lapide a garibaldino GIACOMO MEDICI

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1879
MILANO

BOZZA DI LAPIDE AL GENERALE GARIBALDINO GIACOMO MEDICI

Documento a stampa di grande formato (50x33 cm) contenente una bozza di lapide confezionata in onore del generale garibaldino Giacomo Medici dal suo biografo Vittore Ottolini.

La lapide ricorda in particolare l'impresa della cosiddetta "Compagnia Medici", guidata da Giacomo Medici e cui prese parte lo stesso Giuseppe Garibaldi, che nel 1849 difese la Repubblica Romana dall'attacco del maresciallo Nicolas Charles Oudinot:

"... a difendere sul sacro suolo Gianicolo / tra le rovine insanguinate / del vascello / la bandiera tricolore / prologo / del dramma nazionale italiano / che dopo quattro lustri / si chiuse in Roma capitale...".

In calce dedica a stampa di Vittore Ottolini.

Al retro firma autografa di Vittore Ottolini.

In discrete condizioni (profonde piegature; margine superiore con qualche strappo; bruniture).

Documento d'epoca, originale, autentico.


NOTA DEL REDATTORE:

Giacomo Medici, marchese del Vascello (1817-1882), è stato un generale e politico italiano. La sua è la figura di uno dei più valenti e costanti ufficiali di Giuseppe Garibaldi, nominato successivamente prefetto in Sicilia, e in seguito vittorioso generale dell'Esercito Regio nella Terza guerra di indipendenza e politico di spicco del nuovo Regno d'Italia. Nel 1849 Medici giunse a Roma con Giuseppe Garibaldi, alla guida della cosiddetta "Legione Medici", composta da circa trecento lombardi, studenti o cadetti di famiglie nobili e benestanti.
Quando, il 28 giugno, i Francesi del maresciallo Nicolas Charles Oudinot attaccarono le posizioni fuori dalle mura di Roma, occupando Villa Corsini, il Casino dei Quattro Venti e Villa Pamphili, Medici riuscì a resistere solo all'avamposto del Vascello, presso porta San Pancrazio. Il Governo dello Repubblica Romana gli assegnò la medaglia d'oro al valore militare: un onere spartito con Garibaldi, Luciano Manara (per la difesa di Villa Spada) e Giacinto Bruzzesi (per la difesa dei Monti Parioli).

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1879
MILANO

BOZZA DI LAPIDE AL GENERALE GARIBALDINO GIACOMO MEDICI

Documento a stampa di grande formato (50x33 cm) contenente una bozza di lapide confezionata in onore del generale garibaldino Giacomo Medici dal suo biografo Vittore Ottolini.

La lapide ricorda in particolare l'impresa della cosiddetta "Compagnia Medici", guidata da Giacomo Medici e cui prese parte lo stesso Giuseppe Garibaldi, che nel 1849 difese la Repubblica Romana dall'attacco del maresciallo Nicolas Charles Oudinot:

"... a difendere sul sacro suolo Gianicolo / tra le rovine insanguinate / del vascello / la bandiera tricolore / prologo / del dramma nazionale italiano / che dopo quattro lustri / si chiuse in Roma capitale...".

In calce dedica a stampa di Vittore Ottolini.

Al retro firma autografa di Vittore Ottolini.

In discrete condizioni (profonde piegature; margine superiore con qualche strappo; bruniture).

Documento d'epoca, originale, autentico.


NOTA DEL REDATTORE:

Giacomo Medici, marchese del Vascello (1817-1882), è stato un generale e politico italiano. La sua è la figura di uno dei più valenti e costanti ufficiali di Giuseppe Garibaldi, nominato successivamente prefetto in Sicilia, e in seguito vittorioso generale dell'Esercito Regio nella Terza guerra di indipendenza e politico di spicco del nuovo Regno d'Italia. Nel 1849 Medici giunse a Roma con Giuseppe Garibaldi, alla guida della cosiddetta "Legione Medici", composta da circa trecento lombardi, studenti o cadetti di famiglie nobili e benestanti.
Quando, il 28 giugno, i Francesi del maresciallo Nicolas Charles Oudinot attaccarono le posizioni fuori dalle mura di Roma, occupando Villa Corsini, il Casino dei Quattro Venti e Villa Pamphili, Medici riuscì a resistere solo all'avamposto del Vascello, presso porta San Pancrazio. Il Governo dello Repubblica Romana gli assegnò la medaglia d'oro al valore militare: un onere spartito con Garibaldi, Luciano Manara (per la difesa di Villa Spada) e Giacinto Bruzzesi (per la difesa dei Monti Parioli).