1867 PARIS SAINTE-BEUVE contre éditeur PLON Autographe

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1867
PARIS

CHARLES-AUGUSTIN DE SAINTE-BEUVE CONTRO L'EDITORE PLON
Autografo

Importante lettera autografa del critico e intellettuale francese Charles-Augustin de Sainte-Beuve, noto per l'amicizia che lo legava a Victor Hugo.
Sainte-Beuve si esprime contro l'editore parigino Plon, che disonora la nazione con le sue edizioni approssimative, invece di prendere a modello l'editoria prussiana:
"...Le gouvernement prussien publie une édition monumentale des oeuvres du gran Frédéric...Là dessus, M. Plon est un qui déshonore l'Ecole des Chartes, comme si rien n'était, les anciens mémoires tronqués de Frédéric...Ce que je voudrais bien, c'est que dans cette Ecole militaire française, Frédéric le Grand fut apprécié comme on le doit...".

Autografo di Sante-Beuve.

ATTENZIONE
La lettera presenta un taglio al lato destro, senza compromettere né il testo né la firma.
4 pagine (1 bianca)

Lettera d'epoca, originale, autentica.

NOTA BIOGRAFICA
Charles Augustin de Sainte-Beuve (Boulogne-sur-Mer, 23 dicembre 1804 Parigi, 13 ottobre 1869) è stato un critico letterario e scrittore francese, una delle figure di spicco della letteratura francese.
A partire dal 1824 contribuì alla rivista Globe con i Premier lundis, estratti della sua raccolta di Opere e nel 1827 entrò in stretto contatto, attraverso l'articolo di Victor Hugo Odes et ballads, con il poeta e con il Cenacolo. Divenne amico di Hugo dopo aver pubblicato una recensione positiva del suo libro ed ebbe una liaison con sua moglie.
Sainte-Beuve divenne membro dell'Académie française nel 1845. Durante i tumulti del 1848 in Europa, tenne lezioni a Liege su Chateaubriand ed il suo gruppo letterario (Chateaubriand et son groupe littéraire). Quando Luigi Napoleone divenne imperatore, nominò Sainte-Beuve professore di poesia latina al Collège de France, ma un gruppo di studenti che si opponevano al potere imperiale lo contestarono e decise quindi di dare le dimissioni. Fu fatto senatore nel 1865, carica nella quale si distinse per le battaglie in favore della libertà di parola e di stampa. Negli ultimi anni di vita si ammalò seriamente e visse ritirato.

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Description
1867
PARIS

CHARLES-AUGUSTIN DE SAINTE-BEUVE CONTRO L'EDITORE PLON
Autografo

Importante lettera autografa del critico e intellettuale francese Charles-Augustin de Sainte-Beuve, noto per l'amicizia che lo legava a Victor Hugo.
Sainte-Beuve si esprime contro l'editore parigino Plon, che disonora la nazione con le sue edizioni approssimative, invece di prendere a modello l'editoria prussiana:
"...Le gouvernement prussien publie une édition monumentale des oeuvres du gran Frédéric...Là dessus, M. Plon est un qui déshonore l'Ecole des Chartes, comme si rien n'était, les anciens mémoires tronqués de Frédéric...Ce que je voudrais bien, c'est que dans cette Ecole militaire française, Frédéric le Grand fut apprécié comme on le doit...".

Autografo di Sante-Beuve.

ATTENZIONE
La lettera presenta un taglio al lato destro, senza compromettere né il testo né la firma.
4 pagine (1 bianca)

Lettera d'epoca, originale, autentica.

NOTA BIOGRAFICA
Charles Augustin de Sainte-Beuve (Boulogne-sur-Mer, 23 dicembre 1804 Parigi, 13 ottobre 1869) è stato un critico letterario e scrittore francese, una delle figure di spicco della letteratura francese.
A partire dal 1824 contribuì alla rivista Globe con i Premier lundis, estratti della sua raccolta di Opere e nel 1827 entrò in stretto contatto, attraverso l'articolo di Victor Hugo Odes et ballads, con il poeta e con il Cenacolo. Divenne amico di Hugo dopo aver pubblicato una recensione positiva del suo libro ed ebbe una liaison con sua moglie.
Sainte-Beuve divenne membro dell'Académie française nel 1845. Durante i tumulti del 1848 in Europa, tenne lezioni a Liege su Chateaubriand ed il suo gruppo letterario (Chateaubriand et son groupe littéraire). Quando Luigi Napoleone divenne imperatore, nominò Sainte-Beuve professore di poesia latina al Collège de France, ma un gruppo di studenti che si opponevano al potere imperiale lo contestarono e decise quindi di dare le dimissioni. Fu fatto senatore nel 1865, carica nella quale si distinse per le battaglie in favore della libertà di parola e di stampa. Negli ultimi anni di vita si ammalò seriamente e visse ritirato.