Lettera del conte Severino Servanzi-Collio, erudito marchigiano, in cui si rinnova l'ammirazione per il latinista Zeffirino Re e si chiedono informazioni in preparazione della sua biografia: "... lo stimo assai. Vado superbo di possedere il ritratto di lui che nello scorso autunno feci disegnare in matita da uno de migliori scuolari del Cav. Minardi... vorrà poi informarmi se la barba e capelli in gioventù fossero biondi, castagni, o negri... quando la consorte fu presa da apoplessia, e quando esso dal mal di urina...". 4 pagine (2 bianche)
GOOD/buono