1831 PADOVA Invio porcellane all'ingegnere Giovanni MILANI *Prefilatelica

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1831
PADOVA

ORDINE DI PORCELLANE PER L'INGEGNERE GIOVANNI MILANI

Interessante lettera inviata al noto ingegnere Giovanni Milani dal cugino Ruberti, in merito a un invio di porcellane:
"... Tu crederai, che io mi sia dimenticato dell'incarico da te ricevuto, pella trasmissione di que' pezzi porcellana, ma non è così...".

Prefilatelica viaggiata con timbri lineari.

Interessante frammento di storia locale.

In mediocri condizioni (piegature d'epoca, diffuse gualciture e taglio dovuto all'apertura della missiva).
4 pagine (3 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA BIOGRAFICA
Giovanni Milani (Venezia, 20 luglio 1789 - Francia, 16 marzo 1862) è stato un ingegnere italiano, progettista della linea ferroviaria Milano-Venezia.
Nel 1838 aveva approntato anche un progetto per la costruzione della stazione di Milano Porta Tosa che, tuttavia, non venne poi realizzato.
Nel 1848 Giovanni Milani fu coinvolto nei moti a Venezia che lo costrinsero a scappare dalla propria città natale. Passò un breve periodo a Torino però anche qui dovette fuggire in Francia, dove morì esule il 16 marzo 1862.


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1831
PADOVA

ORDINE DI PORCELLANE PER L'INGEGNERE GIOVANNI MILANI

Interessante lettera inviata al noto ingegnere Giovanni Milani dal cugino Ruberti, in merito a un invio di porcellane:
"... Tu crederai, che io mi sia dimenticato dell'incarico da te ricevuto, pella trasmissione di que' pezzi porcellana, ma non è così...".

Prefilatelica viaggiata con timbri lineari.

Interessante frammento di storia locale.

In mediocri condizioni (piegature d'epoca, diffuse gualciture e taglio dovuto all'apertura della missiva).
4 pagine (3 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.

NOTA BIOGRAFICA
Giovanni Milani (Venezia, 20 luglio 1789 - Francia, 16 marzo 1862) è stato un ingegnere italiano, progettista della linea ferroviaria Milano-Venezia.
Nel 1838 aveva approntato anche un progetto per la costruzione della stazione di Milano Porta Tosa che, tuttavia, non venne poi realizzato.
Nel 1848 Giovanni Milani fu coinvolto nei moti a Venezia che lo costrinsero a scappare dalla propria città natale. Passò un breve periodo a Torino però anche qui dovette fuggire in Francia, dove morì esule il 16 marzo 1862.