1818 CUNEO Don Felice BELTRANDI ottiene canonicato 46 pagine SIGILLO

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1818
CUNEO

LITE TRA DON FELICE BELTRANDI E DON VINCENZO SORZANA PER UN CANONICATO VACANTE
46 pagine

Lungo e interessante manoscritto relativo alla causa (riportata sia in latino sia in italiano) mossa da don Vincenzo Sorzana contro don Felice Beltrandi per l'assegnazione di un canonicato eretto nella cattedrale di Cuneo:
"...Il sacerdote Vincenzo Sorzana, già lettore emerito agostiniano della congregazione di Lombardia...ha l'onore di esporre...il jus patronato attivo e passivo di un canonicato eretto nella Chiesa già Colleggiata e ora Cattedrale di questa città sotto il titolo della Beata Vergine Maria del Bosco, fondato con instromento 9 gennaio 1705 in seguito a ricorso dallo stesso sig. vassallo di San Diffendente umiliato alla santa Sede ...".

Al centro del fascicolo è contenuta la petizione di don Beltrandi al vescovo e una splendida patente manoscritta con la quale la cancelleria episcopale di Cuneo ordina l'esecuzione della sentenza in favore di don Beltrandi.
Sigillo su carta con coda, perfettamente integro, con stemma araldico del vescovo di Cuneo, mons. Amedeo Bruno di Samone.

Interessante testimonianza di storia ecclesiastica locale.

In mediocri condizioni (piegature verticali d'epoca e lievi gualciture ai margini).
46 pagine

Documento d'epoca, originale, autentico.


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1818
CUNEO

LITE TRA DON FELICE BELTRANDI E DON VINCENZO SORZANA PER UN CANONICATO VACANTE
46 pagine

Lungo e interessante manoscritto relativo alla causa (riportata sia in latino sia in italiano) mossa da don Vincenzo Sorzana contro don Felice Beltrandi per l'assegnazione di un canonicato eretto nella cattedrale di Cuneo:
"...Il sacerdote Vincenzo Sorzana, già lettore emerito agostiniano della congregazione di Lombardia...ha l'onore di esporre...il jus patronato attivo e passivo di un canonicato eretto nella Chiesa già Colleggiata e ora Cattedrale di questa città sotto il titolo della Beata Vergine Maria del Bosco, fondato con instromento 9 gennaio 1705 in seguito a ricorso dallo stesso sig. vassallo di San Diffendente umiliato alla santa Sede ...".

Al centro del fascicolo è contenuta la petizione di don Beltrandi al vescovo e una splendida patente manoscritta con la quale la cancelleria episcopale di Cuneo ordina l'esecuzione della sentenza in favore di don Beltrandi.
Sigillo su carta con coda, perfettamente integro, con stemma araldico del vescovo di Cuneo, mons. Amedeo Bruno di Samone.

Interessante testimonianza di storia ecclesiastica locale.

In mediocri condizioni (piegature verticali d'epoca e lievi gualciture ai margini).
46 pagine

Documento d'epoca, originale, autentico.