1750 PALERMO Inventario beni in dotazione convento SAN NICOLA TOLENTINO 24 pp.

SKU:
C-004128
€65,00
Current Stock:
Adding to cart… The item has been added
1750
PALERMO

CONTRATTO BENI IN DOTAZIONE AL CONVENTO DI SAN NICOLA TOLENTINO

Manoscritto contenente il contratto di dotazione per una serie di beni materiali da destinarsi al convento di San Nicola Tolentino, la cui fondazione era stata voluta dai duchi di Sperlinga.
Il vicario, padre Stefano da San Casimiro, attesta di aver ricevuto dalla vedova Mattia Giuttari (per conto dei duchi), il denaro necessario per l'acquisto dei beni in dotazione, inventariati nel dettaglio:

"... otto matarazzi comprati in Caltanissetta... otto frazzate d'arbascio bianco comprati a Nicosia... tela comprata in Caltanissetta per fare li piomazzi... sei salere, dodici piatti, due ogliatori... una cavalcatura di sella... rotoli di baccalajo, cannella, zaffarana, libra una tabbacco comprato in Nicosia...".
In lingua italiana con alcune parti in latino.

Importante e pregevole testimonianza di storia ecclesiastica locale e di storia della cultura materiale.

In buone condizioni (ma lievi gualciture marginali e umidità al margine superiore).
24 pagine (3 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.

CONTACT US

1750
PALERMO

CONTRATTO BENI IN DOTAZIONE AL CONVENTO DI SAN NICOLA TOLENTINO

Manoscritto contenente il contratto di dotazione per una serie di beni materiali da destinarsi al convento di San Nicola Tolentino, la cui fondazione era stata voluta dai duchi di Sperlinga.
Il vicario, padre Stefano da San Casimiro, attesta di aver ricevuto dalla vedova Mattia Giuttari (per conto dei duchi), il denaro necessario per l'acquisto dei beni in dotazione, inventariati nel dettaglio:

"... otto matarazzi comprati in Caltanissetta... otto frazzate d'arbascio bianco comprati a Nicosia... tela comprata in Caltanissetta per fare li piomazzi... sei salere, dodici piatti, due ogliatori... una cavalcatura di sella... rotoli di baccalajo, cannella, zaffarana, libra una tabbacco comprato in Nicosia...".
In lingua italiana con alcune parti in latino.

Importante e pregevole testimonianza di storia ecclesiastica locale e di storia della cultura materiale.

In buone condizioni (ma lievi gualciture marginali e umidità al margine superiore).
24 pagine (3 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.