1693 PRELA' (IM) Sindaci contro i DORIA diritti frantoi

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1693
PRELA' (IM)

I NOBILI DORIA PRETENDONO DIRITTI INESISTENTI NEL TERRITORIO DI PRELA'


Coppia di documenti, estratti dal medesimo registro, nel quale i sindaci delle frazioni di Prelà testimoniano il libero possesso e uso dei frantoi allo scopo della produzione dell'olio:
``...la communità d'huomini delle podesterie di Valloria, e del Terzero contado di Prelà, cioè Villa di Prelà, Canetto Inferiore, Praello, Casa de' Carli, Costiolo...sono sempre stati in possesso libero e libertà, come pure di presente anche sono e si trovano di maccinar loro frutti d'ullivi a suoi ediffici da oglio ed anche ad ogni altri ediffici di altri particolari...''.
I sindaci intendono opporsi alle infondate pretese dei Doria (marchesi del Maro e conti di Prelà):
"...da qualche mese in qua che detto sig. Marchese pretende d'essiger detti diritti...",
Sottoscrive il notaio Pietro Paolo Brunengo.

Importante testimonianza di storia locale.

In mediocri condizioni (profondi segni di una piegatura antica che serviva a contenere il documento in un registro di dimensioni inferiori).
12 pagine (4 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.


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1693
PRELA' (IM)

I NOBILI DORIA PRETENDONO DIRITTI INESISTENTI NEL TERRITORIO DI PRELA'


Coppia di documenti, estratti dal medesimo registro, nel quale i sindaci delle frazioni di Prelà testimoniano il libero possesso e uso dei frantoi allo scopo della produzione dell'olio:
``...la communità d'huomini delle podesterie di Valloria, e del Terzero contado di Prelà, cioè Villa di Prelà, Canetto Inferiore, Praello, Casa de' Carli, Costiolo...sono sempre stati in possesso libero e libertà, come pure di presente anche sono e si trovano di maccinar loro frutti d'ullivi a suoi ediffici da oglio ed anche ad ogni altri ediffici di altri particolari...''.
I sindaci intendono opporsi alle infondate pretese dei Doria (marchesi del Maro e conti di Prelà):
"...da qualche mese in qua che detto sig. Marchese pretende d'essiger detti diritti...",
Sottoscrive il notaio Pietro Paolo Brunengo.

Importante testimonianza di storia locale.

In mediocri condizioni (profondi segni di una piegatura antica che serviva a contenere il documento in un registro di dimensioni inferiori).
12 pagine (4 bianche)

Documento d'epoca, originale, autentico.