Castel Cornedo anni '30 - Strada Dolomiti d'epoca

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Bella veduta d'epoca dell'antico maniero, cosi' come si poteva vedere agli inizi del '900 dalla strada delle Dolomiti.

Ediz. S.D. Wassermann - Merano

Cartolina postale formato piccolo, originale e autentica, non viaggiata.

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Nota: Castel Cornedo (ted.: Schloss Karneid) si erge poco ad est di Bolzano, su uno sperone roccioso all'ingresso della Val d'Ega, nel comune di Cornedo all'Isarco. Fu eretto alla fine del XIII secolo.

L'origine è piuttosto incerta, ma pare possa essere attribuita ai Grafenstein, intorno al 1200. Di circa un secolo dopo è il mastio. Notizie più certe risalgono al 1378, quando i conti di Tirolo lo affidarono a Giovanni e Guglielmo Lichtenstein. Giovanni fu uno degli avversari di Federico dalle Tasche Vuote, il quale assediò e conquistò il castello. I proprietari furono esiliati, ma furono liberati per l'intercessione di Oswald von Wolkenstein.

I Lichtenstein dopo qualche tempo tornarono al castello, e vi rimasero fino all'estinzione della famiglia (1760). Allora divenne proprietà del comune di Bolzano, fino a che lo incamerarono i bavaresi (1808) durante il periodo di dominazione sul Tirolo.

Il castello passo prima ai Goldegg, poi a Friedrich von Miller, ai cui eredi appartiene ancora. Non era visitabile fino alla primavera del 2006, quando i proprietari l'hanno parzialmente aperto al pubblico.

Nella cappella romanica sono conservati vari affreschi trecenteschi, il più noto dei quali è un "Trionfo della Morte".

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Bella veduta d'epoca dell'antico maniero, cosi' come si poteva vedere agli inizi del '900 dalla strada delle Dolomiti.

Ediz. S.D. Wassermann - Merano

Cartolina postale formato piccolo, originale e autentica, non viaggiata.

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Nota: Castel Cornedo (ted.: Schloss Karneid) si erge poco ad est di Bolzano, su uno sperone roccioso all'ingresso della Val d'Ega, nel comune di Cornedo all'Isarco. Fu eretto alla fine del XIII secolo.

L'origine è piuttosto incerta, ma pare possa essere attribuita ai Grafenstein, intorno al 1200. Di circa un secolo dopo è il mastio. Notizie più certe risalgono al 1378, quando i conti di Tirolo lo affidarono a Giovanni e Guglielmo Lichtenstein. Giovanni fu uno degli avversari di Federico dalle Tasche Vuote, il quale assediò e conquistò il castello. I proprietari furono esiliati, ma furono liberati per l'intercessione di Oswald von Wolkenstein.

I Lichtenstein dopo qualche tempo tornarono al castello, e vi rimasero fino all'estinzione della famiglia (1760). Allora divenne proprietà del comune di Bolzano, fino a che lo incamerarono i bavaresi (1808) durante il periodo di dominazione sul Tirolo.

Il castello passo prima ai Goldegg, poi a Friedrich von Miller, ai cui eredi appartiene ancora. Non era visitabile fino alla primavera del 2006, quando i proprietari l'hanno parzialmente aperto al pubblico.

Nella cappella romanica sono conservati vari affreschi trecenteschi, il più noto dei quali è un "Trionfo della Morte".