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24 LUGLIO 1943 POPOLO D'ITALIA Attacchi in Meridione PENULTIMO NUMERO giornale
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C-096376
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DATA: 24 luglio 1943
TITOLO: IL POPOLO D'ITALIA
IL MERIDIONE SI DIFENDE DAGLI ATTACCHI ALLEATI
PENULTIMO NUMERO DEL GIORNALE
DESCRIZIONE: Rara copia d'epoca del penultimo numero del quotidiano "Il Popolo d'Italia", del giorno precedente la caduta del Fascismo, con notizie relative agli attacchi delle Forze Alleate in Sud Italia:
"... Attacchi di rilevanti forze avversarie contro il settore centrale del fronte, e nella piana di Catania sono stati respinti dalle truppe italiane e germaniche... reparti aerei dell'Asse hanno operato su naviglio avversario nelle acque della Sicilia...".
FORMATO: 43 x 60 cm
PAGINE: 4
CONDIZIONI: mediocri (profonde piegature d'epoca con ingiallimenti e lievi strappi).
Documento d'epoca, originale, autentico.
NOTA DEL REDATTORE
L'ultimo atto del giornale "Il Popolo d'Italia" si consumerà nella notte fra il 25 e il 26 luglio 1943. L'edizione di lunedì 26 luglio 1943 del giornale sarà già impaginata per la stampa quando gruppi di manifestanti penetrati nel palazzo della nuova sede redazionale ne impediranno l'uscita. I redattori preparano una prima pagina intitolata: "Nell'ora solenne che incombe sui destini della patria - Badoglio è nominato capo del governo - un proclama agli italiani del re imperatore che ha assunto il comando di tutte le forze armate - l'Italia troverà la via della riscossa - governo militare nel paese con pieni poteri". Il numero 207 - Anno XXX, non vedrà mai la luce. Lo stesso giorno Pietro Badoglio vieta la pubblicazione del giornale. Meno di due mesi dopo, tornato in libertà e ormai deciso alla fondazione della Repubblica Sociale Italiana, Mussolini rifiutò la riapertura del Popolo d'Italia, di cui sede, macchinari e corpo redazionale rimasero intatti: "Io posso e debbo sacrificarmi in questa situazione tragica, ma il mio giornale no! Per trent'anni è stato una bandiera e le bandiere possono sventolare soltanto libere".