Lunga lettera, interamente autografa, nella quale Aurelio Candian ricorda una veemente lite in tribunale con Luigi Lusignani, che tuttavia preferisce a Francesco Carnelutti ("questo cinico cialtrone che hai il torto di tenere in luogo di un idolo").Su carta intestata.PAGINE: 6 facciate scritte FAIR/discreto piegature d'epoca