Bella e lunga lettera autografa del barone Luigi Cantono di Ceva, che sfoga la tristezza per la miseria del dopoguerra e il rimpianto per i passati fasti della famiglia: ``...Noi pure lottiamo col desiderio di una maggiore temperatura risparmiando il combustibile il più possibile dato l'alto prezzo che i nostri mezzi non permisero di provvedere... il mio danno più grave lo sconto nel non avere qui a mia disposizione tutte le mie vecchie cose... Noi vecchi viviamo più del passato che non del presente...''. 6 pagine (1 bianca)
GOOD/buono piegatura centrale d'epoca