1946 FIRENZE Alessandro LEVI su corsi tenuti ai prigionieri di guerra *AUTOGRAFO
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LUOGO: FIRENZE
TITOLO: ALESSANDRO LEVI SUI CORSI NEI CAMPI DI PRIGIONIA
Autografo
DESCRIZIONE: Interessante lettera, inviata dal noto studioso antifascista Alessandro Levi all'economista e sindacalista Agostino Lanzillo, dopo che entrambi avevano da poco ripreso l'insegnamento universitario dopo la caduta del fascismo. Il tema è la convalida dei corsi svolti dai prigionieri di guerra italiani nei campi di concentramento alleati:
"... avevo parlato abbastanza a lungo col capo di Gabinetto comm. Micacchi... si tendeva ad equiparare i corsi tenuti in campi non aggregati ad Università a quelli svolti in veri e propri campi di prigionia, dell'Algeria, Australia, ecc.. Ho spiegato che la cosa era ben diversa...".
CONDIZIONI: mediocri (gualciture d'epoca)
FORMATO: 14 x 18 cm
PAGINE: 1 (2 facciate)
Documento d'epoca, originale, autentico.
NOTA BIOGRAFICA: Alessandro Levi (Venezia, 1881 - Firenze, 1953) è stato un giurista e antifascista italiano.
Di famiglia ebraica, figlio di Giacomo, direttore delle Assicurazioni Generali, si laureò nel 1902 in Giurisprudenza nell'Università di Padova.
Di idee democratiche e socialiste, collaborò a Critica Sociale, e dopo l'avvento del fascismo, al gruppo di Giustizia e libertà.
Nel 1938, a seguito delle Leggi razziali fasciste, fu estromesso dall'insegnamento della Filosofia del diritto presso l'Università di Catania. Nel 1940 subì la condanna al confino e in seguito espatriò in Svizzera. Dopo la caduta del fascismo tornò a insegnare presso l'Università di Firenze. Fu membro dell'Accademia nazionale dei Lincei.