1945 RSI ACCADEMIA D'ITALIA - Lettera Giotto DAINELLI rara *AUTOGRAFO

1945 RSI ACCADEMIA D'ITALIA - Lettera Giotto DAINELLI rara *AUTOGRAFO

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C-035822
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Lettera inviata dalla presidenza dell'ACCADEMIA D'ITALIA (allora con sede in Villa Carlotta a Tremezzo), in periodo RSI, a firma autografa del prof. GIOTTO DAINELLI.
La missiva è diretta al letterato milanese Paolo Ettore Santangelo, il quale aveva presumibilmente richiesto la restituzione di propri lavori manoscritti.
Dainelli rassicura Santangelo: "... dobbiamo pensare che i Vostri lavori siano al sicuro, alla Farnesina..." senza tuttavia sottacere il particolare contesto storico: "... d'altronde dovete convenire che attraversiamo tempi e circostanze abbastanza anormali e che per questi, anche eventuali colpe vengono ad essere molto attenuate...".
Dainelli fa riferimento anche alla propria vicenda personale: "... Aggiungerò che anche tre grossi volumi miei sono rimasti a Roma, che io consideravo quasi il mio testamento scientifico. Quando ritorneremo, spero di ritrovarli; se non li ritrovassi, questo sarebbe nulla, di fronte alla gioia del ritorno...".
PAGINE: 1 (2 facciate)

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Lettera inviata dalla presidenza dell'ACCADEMIA D'ITALIA (allora con sede in Villa Carlotta a Tremezzo), in periodo RSI, a firma autografa del prof. GIOTTO DAINELLI.
La missiva è diretta al letterato milanese Paolo Ettore Santangelo, il quale aveva presumibilmente richiesto la restituzione di propri lavori manoscritti.
Dainelli rassicura Santangelo: "... dobbiamo pensare che i Vostri lavori siano al sicuro, alla Farnesina..." senza tuttavia sottacere il particolare contesto storico: "... d'altronde dovete convenire che attraversiamo tempi e circostanze abbastanza anormali e che per questi, anche eventuali colpe vengono ad essere molto attenuate...".
Dainelli fa riferimento anche alla propria vicenda personale: "... Aggiungerò che anche tre grossi volumi miei sono rimasti a Roma, che io consideravo quasi il mio testamento scientifico. Quando ritorneremo, spero di ritrovarli; se non li ritrovassi, questo sarebbe nulla, di fronte alla gioia del ritorno...".
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