Diario manoscritto del tenente Giuseppe Badiali di Bologna, redatto durante la prigionia nel campo di Yol (India), dove i britannici avevano deportato gli italiani catturati in Africa settentrionale. Il tenente Badiali, classificato come POW 178022, era alloggiato nel campo 25.Il diario è datato, come si vede in copertina, 15 maggio 1943, ed è suddivisibile in due parti.Nella prima, Badiali ricorda le fasi finali dell'assedio di Tobruk, nel novembre 1941, fino alla cattura:
"... Aerei sorvolano senza posa, da mattina a sera, la nostra zona. Pochi km avanti c'è una continua sparatoria di artiglieria. Gli aerei, sia nostri che nemici, arrivano, sganciano e se ne vanno mentre altri sono in arrivo...".
Nella seconda metà del quaderno, si ritrova un interessante e rarissimo vademecum destinato ai prigionieri di guerra italiani, ovviamente orientato in senso angloamericano e volto a mostrare al popolo italiano l'asservimento del regime fascista alla dittatura nazista di Hitler. Il fine era quello di indottrinare i prigionieri di guerra e trasformarli in oppositori al regime, una volta tornati in patria:
"... Accennare come la presenza della Germania aumenti gli obbiettivi militari in Italia; accennare continuamente che la Germania, con l'approvazione e partecipazione fascista, ha commesso alcuni dei più folli crimini mai ricordati...".
PAGINE: 96 (32 manoscritte)
DIMENSIONI: cm 16 x 21
CONDIZIONI: FAIR