Lettera dattiloscritta, con firma autografa, del celebre soprano Gianna Pederzini, che accenna all'intromissione (probabilmente della stampa) nella sua vita privata: "[...] Ci sono delle grosse inesattezze...io mi domando fino a che punto sia lecito andare a rimestare la vita privata di una donna [...]".Su carta intestata del Grande Albergo Lago.Busta viaggiata.PAGINE: 1 (2 facciate)FAIR/discreto piegature d'epoca