18 dicembre 1943
ROMA
DIPENDENTI PUBBLICI RUBANO VESTITI, ARMI E BICICLETTE
Curiosa lettera di denuncia della situazione di anarchia regnante nella Pubblica Amministrazione dopo l'armistizio, con i dipendenti che rubano e accusano i soldati tedeschi:
"...denuncie di perdita o sequestro di oggetti di vestiario, di armamento e di biciclette di proprietà dello Stato da parte di dipendenti agenti, perdite imputate sempre ad azioni di militari germanici e perciò non controllabili...
...si prega di provvedere direttamente all'immediato addebito dell'importo degli oggetti dichiarati mancanti...".
Interessante testimonianza dello stato dell'amministrazione italiana all'indomani dell'armistizio dell'8 settembre.
In buone condizioni.
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Documento d'epoca, originale, autentico.