1942 WW2 Radiomessaggio Pio XII Edizione integrale
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Opuscolo redatto dalla tipografia dell'Osservatore Romano nel maggio 1942, contenente la trascrizione del radiomessaggio natalizio tenuto dal Pontefice.
Il Pontefice cercò invano di impedire la guerra con alcuni celebri messaggi radiofonici, il primo dei quali risale al 1939. Successivamente, nei radiomessaggi natalizi del 1941, 1942 e 1943, Pacelli delinò anche un nuovo ordine mondiale basato sul rispetto reciproco fra le Nazioni e i popoli.
L'accorato discorso del 1942, qui trascritto, si rivolge a tutti i popoli e ai loro governanti, ripercorrendo l'immane tregedia di quell'epoca di guerra e si coclude con un coinvolgente (e moderno) appello alla ragione e alla pace: "Noi rivolgiamo un caldo e paterno appello agli Uomini di Stato, perchè non si lascino sfuggire occasione alcuna, la quale possa schiudere ai popoli la strada ad una onesta pace di giustizia e moderazione, ad una pace procedente da una intesa libera e feconda, anche se non dovesse corrispondere in tutti i punti alle loro aspettazioni". E ancora: "teniamoci pronti con la nostra fede e col nostro braccio a cooperare, dopo il più esteso, desolato e cruento eccidio della storia, al formidabile e immenso lavoro di riedificazione e di risanamento, per ricostruire dal cumulo di rovine materiali e morali un mondo, cui unisca, e pacifichi il legame fraterno, un mondo, in cui, con l'aiuto dell'Onnipotente, nova sint omnia, corda, voces et opera".
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Nota del contestualizzatore: eletto in un periodo di grandi tensioni internazionali, con il regime nazista che iniziava ad occupare molti territori europei, il Papa tentò invano di scongiurare il rischio di una nuova guerra mondiale con diverse iniziative fra cui la più famosa è il discorso alla radio del 24 agosto 1939 in cui pronunciò la frase simbolo del suo pontificato: "Nulla è perduto con la pace; tutto può essere perduto con la guerra". Tuttavia furono inutili. Il 1º settembre, la Germania invade la Polonia e il 3, Francia e Regno Unito rispondono all'attacco: è la seconda guerra mondiale. Papa Pacelli tentò con altri appelli di far cessare le ostilità e organizzò aiuti alle popolazioni colpite e creò l'ufficio informazioni sui prigionieri e sui dispersi. Cercò, inoltre di distogliere il fascismo dall'idea di far entrare in guerra l'Italia ma nonostante ciò il 10 giugno del 1940 anche l'Italia entrò in guerra.
Vari e ripetuti furono gli appelli del Papa in favore della pace. Vanno ricordati in particolare i radiomessaggi natalizi di Pio XII del 1941, 1942 e 1943, in cui Pacelli delineava anche un nuovo ordine mondiale basato sul rispetto reciproco fra le Nazioni e i popoli.
Nel 1942, nel tentativo di fermare la guerra, appoggiò l'operazione "Orchestra Nera", formata da dissidenti nazisti, esponenti democratici, sacerdoti cattolici, pastori protestanti con l'obiettivo di assassinare Hitler e fermare la guerra. Pio XII, si fece garante presso gli Alleati e chiese loro di sostenere l'Orchestra Nera. Tuttavia i britannici non appoggiarono l'operazione e questa naufragò.