![1935 ca MILANO Margherita e Cesare CHIODI - Biglietto con messaggio manoscritto Biglietto da visita di Cesare Chiodi, professore della Regia Scuola di Ingegneria di Milano, con messaggio di condoglianze manoscritto.CONDIZIONI: G (ma minime fioriture al margine superiore) originale e autentica 1 1935 ca MILANO Margherita e Cesare CHIODI - Biglietto con messaggio manoscritto Biglietto da visita di Cesare Chiodi, professore della Regia Scuola di Ingegneria di Milano, con messaggio di condoglianze manoscritto.CONDIZIONI: G (ma minime fioriture al margine superiore) originale e autentica 1](https://cdn11.bigcommerce.com/s-lokowhqgzp/images/stencil/300x300/products/167138/2376194/imageC-467296_0__40676.1737096391.jpg?c=1)
REGIO POLITECNICO
MILANO
NON SI ADATTANO EDIFICI STORICI A FUNZIONI MODERNE
Autografo Cesare CHIODI
Importante lettera autografa dell'ingegnere Cesare Chiodi all'architetto Annoni, cui esprime tutta la sua contrarietà allo spostamento di due facoltà universitarie nella sede restaurata dell'Ospedale di Milano, perché significherebbe snaturare l'edificio:
"...ho però molti fondati dubbi circa la rinascente pretesa di trasferire nello storico edificio dell'Ospedale le due Facoltà Universitarie, sempre randagie...temo che si ripeta uan volta ancora il cronico errore italiano di voler adattare a funzioni moderne uno storico edificio che male si prestaa più elevati scopi culturali...".
Su carta intestata del Regio Politecnico di Milano - Facoltà di Architettura.
Autografi di Cesare Chiodi.
In buone condizioni.
2 facciate
Documento d'epoca, originale, autentico.
NOTA BIOGRAFICA
Cesare Chiodi (Milano, 4 aprile 1885 Albavilla, 29 agosto 1969) è stato un ingegnere italiano.
Si laurea in Ingegneria civile nel 1908 al Regio Istituto tecnico superiore di Milano (poi R. Politecnico). Ottiene la libera docenza in Costruzione di ponti nel 1914. Lascia l'insegnamento universitario nel 1955 dopo aver fondato e retto il Gabinetto (poi Istituto) di Tecnica urbanistica al Politecnico di Milano. Dall'anno successivo, presso lo stesso ateneo, dirige con Giovanni Muzio il primo corso di aggiornamento in Urbanistica tecnica.
Eletto consigliere comunale a Milano nel 1920, dal 1922 al 1925 ricopre la carica di assessore all'edilizia promuovendo, tra le altre cose, gli studi per il nuovo piano regolatore, per la riforma del regolamento edilizio e per il progetto della metropolitana. È membro delle commissioni istituite per l'esecuzione del piano regolatore di Milano del 1934. Dal 1938 è prima membro e poi presidente della Giunta consultiva che accompagna l'attività della Divisione urbanistica del Comune di Milano - diretta dall'ingegnere capo Luigi Lorenzo Secchi - nell'attività di revisione del piano regolatore del 1934. Essa fornirà le direttive per la definizione del progetto di piano regolatore del 1945, mai divenuto operativo, ma figlio della nuova legge urbanistica nazionale alla cui redazione Chiodi dà il suo fattivo contributo. La sua attività professionale incomincia subito dopo la laurea, quando rileva lo studio del padre prematuramente scomparso. Progetta e realizza ponti e strutture metalliche o in cemento armato, edifici civili, industriali e pubblici.
Nel 1944 coordina i lavori del Sindacato ingegneri della provincia di Milano per la messa a punto di un programma per la ricostruzione milanese. Aderisce all'invito pubblico del Comune di Milano del 10 novembre 1945 a presentare proposte per il nuovo piano regolatore. È membro del Comitato ordinatore del primo Convegno nazionale per la ricostruzione edilizia che si tiene a Milano dal 14 al 16 dicembre 1945. Presiede, dal 29 dicembre 1945 al 15 marzo dell'anno successivo, il Convegno per lo studio delle direttive per il nuovo piano regolatore di Milano e, a Roma dal 12 al 14 dicembre 1946, il I Congresso nazionale per la ricostruzione edilizia.
Dal secondo dopoguerra, oltre a dirigere fino al 1969 il periodico Le Strade, ricopre numerosi incarichi presso enti o istituzioni nazionali e internazionali.