1941 Milano Battaglia Grano V.E. Savoia Conte di Torino

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Milano, 20 gennaio 1941 XIX
(timbro datario d'epoca al verso)

Vera fotografia con didascalia coeva manoscritta al verso:

"MILANO.19/I/1941 XIX°
LA PREMIAZIONE DEI VINCITORI DELLA BATTAGLIA DEL GRANO ALLA PRESENZA DEL CONTE DI TORINO"


Publifoto - Milano
(timbro al verso)

Vera fotografia d'epoca, originale ed autentica

Nota biografica

Vittorio Emanuele Torino Giovanni Maria di Savoia, conte di Torino (Torino, 24 novembre 1870 - Bruxelles, 10 ottobre 1946), è stato un generale italiano.
Secondogenito di Amedeo I di Spagna e fratello di Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, di Luigi Amedeo, duca degli Abruzzi, e di Umberto, conte di Salemi, Vittorio Emanuele percorse la carriera militare nell'arma di cavalleria.
Frequentò l'Accademia Militare di Modena, uscendone nel 1889 con il grado di sottotenente. Assegnato inizialmente al reggimento "Nizza Cavalleria", fu in seguito promosso al "Piemonte Reale Cavalleria" con il grado di tenente. Il 15 agosto 1897, a Vaucresson, presso Versailles, il conte di Torino si batté a duello con il principe Henry d'Orléans, che, in un articolo pubblicato sul quotidiano "Le Figaro", aveva denigrato il valore dei soldati italiani dopo la battaglia di Adua. Il conte di Torino ferì all'addome l'avversario e vinse il duello dopo 26 minuti. Al suo ritorno in patria venne ricevuto con grandissimi onori dallo zio Umberto I, mentre i giornali dell'epoca ne fecero una sorta di eroe patrio.
Nel 1899 Vittorio Emanuele venne nominato colonnello e promosso al comando dei "Lancieri di Novara". Nel 1903, promosso generale di brigata, comandò la VII brigata di cavalleria. Nel 1910 fu tenente generale e ispettore di cavalleria. Nella Grande Guerra (1915-18) fu a capo dell'Arma di Cavalleria. Venne promosso generale di corpo d'armata nel 1923. Durante il fascismo mantenne una posizione defilata.
Celibe e senza figli, morì in Belgio nel 1946 dove si era recato in esilio dopo il referendum istituzionale. Dal 1968 è sepolto nella Cripta Reale della Basilica di Superga, sulle alture di Torino.

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Milano, 20 gennaio 1941 XIX
(timbro datario d'epoca al verso)

Vera fotografia con didascalia coeva manoscritta al verso:

"MILANO.19/I/1941 XIX°
LA PREMIAZIONE DEI VINCITORI DELLA BATTAGLIA DEL GRANO ALLA PRESENZA DEL CONTE DI TORINO"


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Nota biografica

Vittorio Emanuele Torino Giovanni Maria di Savoia, conte di Torino (Torino, 24 novembre 1870 - Bruxelles, 10 ottobre 1946), è stato un generale italiano.
Secondogenito di Amedeo I di Spagna e fratello di Emanuele Filiberto di Savoia-Aosta, di Luigi Amedeo, duca degli Abruzzi, e di Umberto, conte di Salemi, Vittorio Emanuele percorse la carriera militare nell'arma di cavalleria.
Frequentò l'Accademia Militare di Modena, uscendone nel 1889 con il grado di sottotenente. Assegnato inizialmente al reggimento "Nizza Cavalleria", fu in seguito promosso al "Piemonte Reale Cavalleria" con il grado di tenente. Il 15 agosto 1897, a Vaucresson, presso Versailles, il conte di Torino si batté a duello con il principe Henry d'Orléans, che, in un articolo pubblicato sul quotidiano "Le Figaro", aveva denigrato il valore dei soldati italiani dopo la battaglia di Adua. Il conte di Torino ferì all'addome l'avversario e vinse il duello dopo 26 minuti. Al suo ritorno in patria venne ricevuto con grandissimi onori dallo zio Umberto I, mentre i giornali dell'epoca ne fecero una sorta di eroe patrio.
Nel 1899 Vittorio Emanuele venne nominato colonnello e promosso al comando dei "Lancieri di Novara". Nel 1903, promosso generale di brigata, comandò la VII brigata di cavalleria. Nel 1910 fu tenente generale e ispettore di cavalleria. Nella Grande Guerra (1915-18) fu a capo dell'Arma di Cavalleria. Venne promosso generale di corpo d'armata nel 1923. Durante il fascismo mantenne una posizione defilata.
Celibe e senza figli, morì in Belgio nel 1946 dove si era recato in esilio dopo il referendum istituzionale. Dal 1968 è sepolto nella Cripta Reale della Basilica di Superga, sulle alture di Torino.