![1939 MILANO UNPA Obbligo acquisto maschere antigas per le industrie 1939 MILANO UNPA Obbligo acquisto maschere antigas per le industrie](https://cdn11.bigcommerce.com/s-lokowhqgzp/images/stencil/300x300/products/239378/1824564/imageC-126400_0__09900.1713024387.jpg?c=1)
Unione Nazionale Protezione Antiaerea
Vera fotografia con didascalia dattiloscritta al verso:
"PROVE DI SFOLLAMENTO A TORINO = Il Generale Gambelli Presidente del Comitato Interministeriale di P.A.A. accompagnato dal gen. Brezuoli Vice Presidente, ispeziona un Gruppo Rionale Cittadino, ove una squadra femminile ha presentato la sua perfetta attrezzatura"
Servizi Fotografici S.A.T.I.Z.
(timbro al verso)
Vera fotografia d'epoca, originale ed autentica.
Nota storica
Essendo collaterale alla Milizia, i volontari e addetti dell'UNPA ne erano esentati dalle manifestazioni ed esercitazioni; per questo motivo molti scelsero l'UNPA per non partecipare alle sue attività, come le tipiche 'esercitazioni del sabato' armati di fucile mod.'91.Soprattutto nella parte finale della seconda guerra mondiale, sotto la Repubblica Sociale Italiana, all'UNPA partecipavano le persone che per età avanzata o per non perfetta efficienza fisica (esentati dal servizio militare, per esempio invalidi), o per essere stati esuli durante il periodo iniziale del regime fascista e poi tornati in Italia, non potevano partecipare all'esercito e "non aspiravano particolarmente a partecipare alle attività della Milizia". I capi squadra erano preferibilmente persone abili nell'edilizia, essendo ciò utile nel tipo di attività da svolgere.
L'UNPA collaborava attivamente con il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e in genere con tutte le forze dell'ordine che si attivavano dopo un bombardamento, e dunque con altri organismi ausiliari come le S.P.A.A. (Squadre di Protezione Anti Aerea, organizzate dai comuni), i Volontari Ausiliari della G.I.L, le Squadre Comunali di Autoprotezione (operai specializzati delle amministrazioni comunali: addetti agli acquedotti, elettricisti ecc.), Squadre di Stabilimento (operai addestrati presso i VV.FF.) ed altre. Il personale dell'UNPA era autorizzato a potersi muovere fuori dai rifugi antiaerei anche durante i bombardamenti, comportamento vietato alla cittadinanza e sanzionato se non rispettato.
In seguito ai bombardamenti alleati che colpirono duramente l'Italia durante la seconda guerra mondiale, soprattutto nelle fasi finali, l'UNPA esercitò un ruolo rilevante nel soccorso dei civili sepolti dalle macerie. Numerosissimi sono i racconti degli scampati ad un bombardamento nei quali vengono ricordati i volontari dell'organizzazione mentre prestavano soccorso.
L'UNPA fu sciolta con la caduta della Repubblica Sociale Italiana.