1939 TOKYO Accordo tra Hachiro ARITA e Robert CRAIGIE espansione giapponese CINA

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15 luglio 1939
TOKYO

HACHIRO ARITA E ROBERT CRAIGIE SI ACCORDANO SUGLI INTERESSI GIAPPONESI IN CINA

Fotografia d'epoca corredata di timbro datario e didascalia dattiloscritta coeva:

"Here is the start of the Great Britain conferences in Tokio which were ultimatelu to see Great Britain capitulating to Japan in the China crisis, with Great Britain recognizing Japan's 'special requirements' in China. At left, Japanese Foreign Minister Hachiro Arita receives British Ambassador Sir Robert Craigie at the Foreign Ministry".

ACME Newspictures

In buone condizioni (lievissima piegatura all'angolo superiore sinistro).

Vera fotografia d'epoca, originale, autentica.


NOTA DEL REDATTORE

L'incontro tra Hachiro Arita e Robert Craigie del luglio 1939 portò alla accettazione della cosiddetta "Formula Craigie-Arita", con la quale il governo britannico accettò di non opporsi alle azioni giapponesi in Cina, pur non riconoscendone la legalità. Si trattava in sostanza di una capitolazione britannica alle mire espansionistiche dell'Impero Giapponese.

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15 luglio 1939
TOKYO

HACHIRO ARITA E ROBERT CRAIGIE SI ACCORDANO SUGLI INTERESSI GIAPPONESI IN CINA

Fotografia d'epoca corredata di timbro datario e didascalia dattiloscritta coeva:

"Here is the start of the Great Britain conferences in Tokio which were ultimatelu to see Great Britain capitulating to Japan in the China crisis, with Great Britain recognizing Japan's 'special requirements' in China. At left, Japanese Foreign Minister Hachiro Arita receives British Ambassador Sir Robert Craigie at the Foreign Ministry".

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In buone condizioni (lievissima piegatura all'angolo superiore sinistro).

Vera fotografia d'epoca, originale, autentica.


NOTA DEL REDATTORE

L'incontro tra Hachiro Arita e Robert Craigie del luglio 1939 portò alla accettazione della cosiddetta "Formula Craigie-Arita", con la quale il governo britannico accettò di non opporsi alle azioni giapponesi in Cina, pur non riconoscendone la legalità. Si trattava in sostanza di una capitolazione britannica alle mire espansionistiche dell'Impero Giapponese.