
Venezia, 28 gennaio 1938 XVI
(timbro datario d’epoca al verso)
LA MORTE DI SANDRO SANDRI
Vera fotografia con didascalia coeva dattiloscritta al verso:
"Lo sbarco a Venezia della salma di Sandro Sandri dal piroscafo Conte Verde"
Stampata su carta Ferrania
Vera fotografia d'epoca, originale ed autentica
Nota
Sandri, dopo aver partecipato alla prima guerra mondiale fu tra i primi ad aderire al movimento fascista raggiungendo in poco tempo una fama leggendaria tra gli squadristi. Intrapresa la carriera di giornalista di guerra, partecipò alle battaglie per la "pacificazione" della Libia, alla conquista dell'Etiopia e alla Cruzada spagnola: sempre in prima fila, distinguendosi per ardite e solitarie incursioni in territorio nemico.
Richiamato dal fascino dell'Oriente, ottenne di essere mandato in Cina, dove infuriava il conflitto sino-giapponese, in qualità di corrispondente de "La Stampa" di Torino.
Arrivato a Nanchino, dovette abbandonare la città a causa della battaglia che infuriava e salì a bordo della cannoniera americana Panay che, ironia della sorte, fu attaccata da aerei giapponesi in quanto scambiata per un'unità cinese.
Durante l'incursione Sandri venne ferito. Morì a Ho-scièn il 13 dicembre 1937. Riposa nel piccolo cimitero di Bellagio dove risiedeva la sua famiglia.