1938 Torino Architettura Fascista FOTO Mostra Autarchia

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21 novembre 1938, Torino

Vera fotografia d'epoca raffigurante la folla e l'imponente ingresso della Mostra dell'Autarchia allestita a Torino nel novembre 1938.

Vera fotografia d'epoca, originale e autentica, completa di timbro datario e di coeva nota manoscritta al verso.

In buone condizioni (piega all'angolo superiore sinistro, come da scansione).

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Nota del redattore: sul finire degli anni '30, il clima teso delle relazioni internazionali ed il pericolo di una imminente dichiarazione di guerra spinse diversi Paesi ad accogliere il principio economico in base al quale una nazione deve essere in grado di produrre autonomamente tutto ciò di cui ha bisogno.
In Italia fu adottata una politica autarchica come risposta alle sanzioni economiche, quali il blocco del commercio d'armi, imposte dalla Società delle Nazioni per l'invasione dell'Abissinia. Vennero a mancare perciò alcuni rifornimenti di materie prime. L'efficacia delle sanzioni fu però diminuita dal fatto che esse non riguardavano il petrolio ed il carbone, essenziali all'industria italiana, e che diversi Paesi con cui l'Italia aveva intensi rapporti commerciali (per esempio la Germania) non aderivano alla Società delle Nazioni, e quindi non rispettarono il blocco, mentre altri paesi membri applicarono in modo blando le sanzioni.

Il regime fascista, anche per ragioni di propaganda, dette un largo spazio ai prodotti autarchici.
La televisione autarchica.

La Società delle Nazioni cancellò le sanzioni dopo soli sette mesi, ma gli effetti politici ed economici sull'Italia proseguirono, grazie all'abile sfruttamento da parte della propaganda fascista, ed i programmi autarchici durarono per anni, fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Un risultato positivo dell'autarchia fu lo sviluppo della ricerca scientifica soprattutto nella chimica, in cui grande ruolo ebbero l'Istituto Guido Donegani, la Società Agricola Italiana Gomma Autarchica, e l'Azienda nazionale idrogenazione carburanti (ANIC), per la produzione di carburanti autarchici partendo dal carbone. Altro ente pubblico creato all'uopo durante il ventennio Fascista fu l'Agip, che tuttavia espresse tutto il suo potenziale solo nel secondo dopoguerra sotto la gestione di Enrico Mattei.
Con il dopoguerra la politica a livello mondiale si spostò al libero mercato e, in breve, furono aboliti tutti gli istituti e le normative basati sull'autarchia.

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21 novembre 1938, Torino

Vera fotografia d'epoca raffigurante la folla e l'imponente ingresso della Mostra dell'Autarchia allestita a Torino nel novembre 1938.

Vera fotografia d'epoca, originale e autentica, completa di timbro datario e di coeva nota manoscritta al verso.

In buone condizioni (piega all'angolo superiore sinistro, come da scansione).

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Nota del redattore: sul finire degli anni '30, il clima teso delle relazioni internazionali ed il pericolo di una imminente dichiarazione di guerra spinse diversi Paesi ad accogliere il principio economico in base al quale una nazione deve essere in grado di produrre autonomamente tutto ciò di cui ha bisogno.
In Italia fu adottata una politica autarchica come risposta alle sanzioni economiche, quali il blocco del commercio d'armi, imposte dalla Società delle Nazioni per l'invasione dell'Abissinia. Vennero a mancare perciò alcuni rifornimenti di materie prime. L'efficacia delle sanzioni fu però diminuita dal fatto che esse non riguardavano il petrolio ed il carbone, essenziali all'industria italiana, e che diversi Paesi con cui l'Italia aveva intensi rapporti commerciali (per esempio la Germania) non aderivano alla Società delle Nazioni, e quindi non rispettarono il blocco, mentre altri paesi membri applicarono in modo blando le sanzioni.

Il regime fascista, anche per ragioni di propaganda, dette un largo spazio ai prodotti autarchici.
La televisione autarchica.

La Società delle Nazioni cancellò le sanzioni dopo soli sette mesi, ma gli effetti politici ed economici sull'Italia proseguirono, grazie all'abile sfruttamento da parte della propaganda fascista, ed i programmi autarchici durarono per anni, fino alla fine della seconda guerra mondiale.

Un risultato positivo dell'autarchia fu lo sviluppo della ricerca scientifica soprattutto nella chimica, in cui grande ruolo ebbero l'Istituto Guido Donegani, la Società Agricola Italiana Gomma Autarchica, e l'Azienda nazionale idrogenazione carburanti (ANIC), per la produzione di carburanti autarchici partendo dal carbone. Altro ente pubblico creato all'uopo durante il ventennio Fascista fu l'Agip, che tuttavia espresse tutto il suo potenziale solo nel secondo dopoguerra sotto la gestione di Enrico Mattei.
Con il dopoguerra la politica a livello mondiale si spostò al libero mercato e, in breve, furono aboliti tutti gli istituti e le normative basati sull'autarchia.