STADIO MEAZZA
Derby Ambrosiana INTER vs A.C. MILAN
Bella immagine d'epoca della parata effettuata dal portiere Mario Zorzan sul tiro dell'attaccante dell'Ambrosiana Inter Umberto Guarnieri, nel corso di un derby milanese del 1938.
Edizione Lauro Bordin
Fotografie per la stampa
Milano, Via pecchio 17
In buone condizioni ad eccezione di una piegatura all'angolo superiore sinistro.
Vera fotografia d'epoca, originale e autentica.
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NOTA DEL CONTESTUALIZZATORE: Umberto Guarnieri giunge all'Ambrosiana Inter nel 1938, proveniente dal Como, dove aveva realizzato 29 in due campionati di Prima Divisione (quarto livello). Dopo una prima stagione da rincalzo (3 presenze e 2 reti) si rivela nell'annata 1940-1941 come un ottimo compagno d'attacco di Giuseppe Meazza, che lo considera la sua spalla ideale, andando a segno in 15 occasioni su 22 incontri disputati, risultando il vice-capocannoniere del torneo alle spalle di Aldo Boffi e contribuendo attivamente alla vittoria dei nerazzurri in campionato.
Nell'annata successiva Guarnieri non viene schierato con continuità e va a segno in 6 occasioni su 13 incontri disputati, così come nella stagione 1941-1942 (2 reti su 14 presenze). Viene quindi ceduto al Padova, in Serie B, dove trova nuovamente con regolarità la via della rete (15 realizzazioni su 25 presenze).
Dopo l'interruzione bellica, durante la quale milita brevemente anche nel Milan, passa al Legnano, e in maglia lilla disputa 4 campionati di Serie B, superando in ogni stagione le 10 realizzazioni. Nel 1949 torna in massima serie trasferendosi alla Pro Patria, dove resta quattro anni - fino alla retrocessione nell'annata 1952-1953 - realizzando 26 reti.
Nel 1953 si trasferisce al Brescia, in Serie B, quindi chiude la carriera in Serie C con la maglia del Piacenza. Nell'estate 1955 viene squalificato a vita per l'illecito tra Udinese e Pro Patria risalente al 31 maggio 1953, quando militava nella formazione bustocca.
Mario Zorzan non viene solitamente ricordato fra i calciatori più noti della storia del Milan, ma merita certamente una citazione per la sua militanza che si protrae in rossonero per sei stagioni consecutive, dal 1935-36 al 1941-42, durante le quali risulta quasi sempre titolare a guardia della porta milanista che difende per ben 176 volte (149 volte in campionato e 27 in Coppa Italia).