Interessante lotto, originale d'epoca, composto da tre lettere scritte da Edvige Luppi alla famiglia, indirizzandole a Cesare Corio Luppi (presumibilmente il fratello).Le lettere raccontano di una situazione familiare precaria, in condizioni economiche disastrose, con un giovane da far studiare e in cui non si riesce a far fronte ai pagamenti. Si chiede a Edvige Luppi di contribuire, ma lei stessa è in condizioni di grande povertà ed esaesperata:"...La vostra miseria mi accora, ma io non ho un soldo. Non più scarpe, non posso pagare il censo, né il dazio della casa...Sono alla disperazione: ho 3 rate di censo che non posso pagare, né posso pagare Piva...Quel brigante di Toninotti mi ha succhiato 550 lire ...La delinquente Giatta che voleva ammazzarmi con la zappa è in letto da un mese. Crepasse!"
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FAIR/discreto piegature d'epoca; buste danneggiate