1935 MILANO Gian DAULI termina Soldati"e si lamenta per la censura *Autografo"
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Lettera dattiloscritta, con firma autografa, dello scrittore Gian Dauli, relativa alla traduzione delle sue opere in lingua inglese e alla conclusione di un nuovo romanzo. Lo scrittore parla, inoltre, del difficile rapporto con la censura:
"... In questi giorni ho messo da parte ogni altro lavoro ed ho trascurata ogni corrispondenza per completare il mio nuovo romanzo "Soldati"...Il mio tormento per accontentare la censura è stato ed è grande: mi hanno costretto a diventare un autolesionista e un ipocrita. Iddio perdoni alla censura ed a me...".
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