DATA: 8 giugno 1935Rivista settimanale di pensiero politico di notevole vivacità intellettuale e forte impronta polemica animata e diretta dai giovani Domenico Catrella e Giorgio Granata. La pubblicazione uscì con regolarità dal primo numero I 1 del 3 marzo 1934 fino al numero II 24 del 15 giugno 1935 per un totale complessivo di 63 fascicoli..
Il periodico si pone in linea di continuità con precedenti esperienze editoriali quali Il Saggiatore Roma 1930–1933 e Orpheus Milano 1932–1933. Da quest’ultima provennero Enzo Paci e Luciano Anceschi destinati a costituire il nucleo della cosiddetta redazione milanese della rivista. Il posizionamento culturale è quello di un fascismo critico e rivoluzionario espresso attraverso un dibattito serrato e spesso controcorrente.
Dai contributi emerge chiaramente il clima intellettuale di una generazione ostile all’idealismo di matrice gentiliana sostituito da orientamenti più vicini al pragmatismo e al positivismo. Centrale è il tema del lavoro. La rivista sostiene con decisione il corporativismo sindacale assumendo progressivamente toni sempre meno compatibili con la linea ufficiale del regime fino a giungere alla soppressione forzata della testata. Ampio spazio è inoltre riservato alla politica europea e ai suoi sviluppi.Tra i numerosi collaboratori figurano tra gli altri Roberto Ducci Romano Bilenchi Bruno Romani Alberto Mondadori Velso Mucci Roberto Pavese direttore de L’Universale Remo Cantoni Fausto M. Bongioanni Pierre Andreu della Giovane Francia Giacomo Etna Eugenio Galvano Massimo Cimino Domenico Bartoli Sigfrido Wolfango Gherardo Casini Mario Champ Giuseppe Tramarollo.CONDIZIONI: fair
