1933 LONDRA Wladislaw SOKOLOWSKI R. BONNEFON-CRAPONNE

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26 giugno 1933
WORLD ECONOMIC CONFERENCE
LONDRA

WLADISLAW SOKOLOWSKI E M. BONNEFON-CRAPONNE

Vera fotografia d'epoca che mostra una fase dei lavori alla Conferenza Economica di Londra del 1933, con i colloqui tra i membri delle varie delegazioni. Nella fotografia si confrontano il diplomatico Bonnefon-Craponne e l'ambasciatore polacco Wladislaw Sokolowski.
Nota dattiloscritta e timbro datario al verso:

"...Mr. SOKOLOWSKI (Poland) and R. BONNE-CRAPONNE (high collar) chatting on this morning's affairs."

La fotografia è contenuta in una busta di carta dell'epoca.

Oscar Vianello - Sanremo

In mediocri condizioni (lievi piegature agli angoli).

Vera fotografia d'epoca, originale, autentica.

NOTA STORICA
La Conferenza Economica di Londra riunì nel giugno 1933 i rappresentanti di 66 nazioni, nella sede del London's Geological Museum, per discutere sui modi per affrontare la depressione globale, per rivitalizzare gli scambi commerciali internazionali, e per stabilizzare il quadro monetario internazionale. Quest'ultimo obiettivo, tuttavia, fu condannato da Franklin Delano Roosevelt.


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26 giugno 1933
WORLD ECONOMIC CONFERENCE
LONDRA

WLADISLAW SOKOLOWSKI E M. BONNEFON-CRAPONNE

Vera fotografia d'epoca che mostra una fase dei lavori alla Conferenza Economica di Londra del 1933, con i colloqui tra i membri delle varie delegazioni. Nella fotografia si confrontano il diplomatico Bonnefon-Craponne e l'ambasciatore polacco Wladislaw Sokolowski.
Nota dattiloscritta e timbro datario al verso:

"...Mr. SOKOLOWSKI (Poland) and R. BONNE-CRAPONNE (high collar) chatting on this morning's affairs."

La fotografia è contenuta in una busta di carta dell'epoca.

Oscar Vianello - Sanremo

In mediocri condizioni (lievi piegature agli angoli).

Vera fotografia d'epoca, originale, autentica.

NOTA STORICA
La Conferenza Economica di Londra riunì nel giugno 1933 i rappresentanti di 66 nazioni, nella sede del London's Geological Museum, per discutere sui modi per affrontare la depressione globale, per rivitalizzare gli scambi commerciali internazionali, e per stabilizzare il quadro monetario internazionale. Quest'ultimo obiettivo, tuttavia, fu condannato da Franklin Delano Roosevelt.