1929
ONMI
BOLOGNA
RACCOMANDAZIONE ALLA COLONIA ONMI PER IL FIGLIO DI UNA DOMESTICA MALATA
Interessante lettera inviata dal dottor Antonio Lorenzo Bernardi a un collega professore, per raccomandare il piccolo Salvatore Selmi, figlio di Assunta Necchi, che ha già altri due figli:
``...La Necchi è assai malandata in salute e, dovendo andare a servizio per vivere, non può tenere presso di sé il figlio. Pertanto, essendo a me ben conosciuta come molto meritevole di aiuto, mi permetto raccomandargliela ...''.
Il piccolo dovrebbe essere ammesso alla Colonia della località Barbiano.
In basso, notazione manoscritta recante il generico impegno ad una futuribile visita.
Interessante testimonianza relativa alle attività dell'Opera Nazionale per la Maternità e Infanzia nel territorio di Bologna.
In buone condizioni.
1 pagina
Documento d'epoca, originale, autentico.
NOTA DEL CONTESTUALIZZATORE
La Federazione bolognese dell'O.N.M.I.si occupò, fin dal 1928, dell'istituzione dei consultori, in cui le donne ricevevano assistenza medica prima e dopo il parto. Un altro versante di attività - per il quale essa agiva d'intesa con altri enti locali - era il ricovero in istituti profilattici e in colonie permanenti dei fanciulli deperiti e deboli, predisposti alla tubercolosi. La Federazione segnalava al Comune donne e bambini bisognosi di misure assistenziali, quali somministrazione gratuita di medicinali, assegnazione a colonie e ad altre strutture anche fuori dal territorio provinciale e ricovero nei tre istituti di cura a ciò preposti (l'ospizio marino Augusto Murri, il preventorio Enrichetta Trentini e l'istituto profilattico di Barbiano dell'Opera pia Cassoli Guastavillani).
