Opera Cardinal Ferrari
Immagine d'epoca corredata di originale nota manoscritta al verso: "l'opera del Cardinal Ferrari. Il pranzo a duemila poveri offerto il giorno di Natale".
Vera fotografia d'epoca, originale e autentica.
L'immagine non reca timbro datario, ma risale con certezza agli anni '20 del secolo scorso.
In buone condizioni.
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Nota: Andrea Carlo Ferrari (Lalatta di Palanzano, 13 agosto 1850 Milano, 2 febbraio 1921) è stato un arcivescovo cattolico e cardinale italiano della Chiesa cattolica. Vescovo di Como, Arcivescovo di Milano dal 1894 al 1921, fu proclamato beato da papa Giovanni Paolo II nel 1987.
Accolto presso il seminario di Parma, nel 1873 venne ordinato sacerdote; l'anno dopo venne nominato parroco, successivamente vicerettore al seminario di Parma. Nel 1878 fu nominato professore di teologia dogmatica, nel 1879 fu promosso canonico ordinario. In seguito divenne rettore dello stesso istituto. Nel giugno 1890 divenne vescovo di Guastalla, un anno dopo vescovo di Como. Dopo tre anni a Como, improvvise gli giunsero nel maggio 1894, da parte di papa Leone XIII, la nomina a cardinale e la promozione alla sede di Milano.
A Milano fu preoccupato, sulla scia di Carlo Borromeo, di "conservare la fede" attraverso la predicazione ma soprattutto attraverso la catechesi. Sotto la sua guida si arrivò, nel 1896, alla preparazione del testo unico di catechismo dell'Episcopato Lombardo Piemontese che, praticamente, fu l'ultima tappa del percorso che portò alla pubblicazione del Catechismo di Pio X. Per quanto riguarda l'educazione cristiana dei giovani, volle l'istituzione presso ogni parrocchia di un oratorio sia maschile sia femminile, e affrontò il problema dell'insegnamento della religione cattolica nelle scuole elementari. L'impegno del cardinal Ferrari si distinse nelle visite pastorali in tutte le oltre 800 parrocchie dell'arcidiocesi.
Prestò, poi, sul piano pastorale una particolare attenzione ai problemi del laicato e del suo ruolo nella Chiesa. In un'epoca in cui ciò era estremamente innovativo suscitò molte diffidenze negli ambienti curiali che formularono un'esplicita accusa di modernismo. Per cinque anni non fu ricevuto da papa Pio X con un parziale riavvicinamento finale. Solo la nomina del nuovo papa e il clima di emergenza fatto sorgere dallo scoppio del conflitto mondiale tolse il cardinal Ferrari dall'isolamento all'interno della Chiesa, in cui il gruppo di cardinali a lui avverso l'avevano confinato.
Nel 1912 promosse la fondazione di un nuovo quotidiano che sostituisse L'Unione. Il nuovo organo d'informazione si chiamò L'Italia.
Fondò inoltre l'«Opera cardinal Ferrari», che si distinse per attività a favore di tutti i ceti della popolazione.
Colpito da un tumore alla gola, morì nel 1921.
Il clima di ostilità degli ambienti curiali romani, parzialmente perdurato anche in seguito, trovava contrapposto il tributo di ammirazione della Chiesa ambrosiana, in una dicotomia di giudizi che si venne a sciogliere solo con il nuovo clima del Concilio dove emerse quanto il cardinal Ferrari aveva anticipato i temi della riforma della Chiesa. Il pieno riconoscimento lo si ebbe quando fu proclamato beato da papa Giovanni Paolo II il 10 maggio 1987.