1923 GENOVA Innamorati alla fontana Cartolina ill. Luigi BOMPARD FP VG

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1923
GENOVA

INNAMORATI ALLA FONTANA
Ill. Luigi BOMPARD

Cartolina illustrata con disegno originale del celebre illustratore Luigi Bompard.

In mediocri condizioni (lievi piegature agli angoli; bollo asportato).

Cartolina postale d'epoca, originale, autentica, FP, VG.

NOTA BIOGRAFICA
Luigi Bompard (Bologna, 1879 - Roma, 1953) è stato un pittore e illustratore italiano.
Figlio del commerciante di origine francese Jules Bompard, e della fotografa Cesira Oppi, Luigi non riceve alcuna formazione artistica formale.
L'evoluzione della sua tecnica illustrativa ha basi assolutamente autodidatte, che trovano corpo e sostanza a partire dal 1902 nelle influenze degli artisti bohémien appartenenti al gruppo dei "Giambardi della sega", i quali si riunivano nel Palazzo Bentivoglio.
Tra le collaborazioni più importanti, si ricordano quelle legate a ``Il Natale de la Lira'' e ad ``Italia Ride'' . Di rilievo anche le attività in campo cartellonistico, cui si dedicò in coppia con Marcello Dudovich.
Accanto all'attività di grafico ed illustratore, che gli consentiva di soddisfare le proprie esigenze economiche, Bompard ebbe una notevole presenza nel panorama pittorico dell'epoca.
Dopo il 1918 torna a Roma e svolge attività di illustratore per riviste come ``Il Travaso delle idee'', ``Noi e il Mondo'', "Il Giornale della Domenica", "La Tribuna", "La Voce d'Italia", ``Il Corriere dei piccoli'',``Marc'Aurelio'', ``Il Guerrin Meschino''.

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1923
GENOVA

INNAMORATI ALLA FONTANA
Ill. Luigi BOMPARD

Cartolina illustrata con disegno originale del celebre illustratore Luigi Bompard.

In mediocri condizioni (lievi piegature agli angoli; bollo asportato).

Cartolina postale d'epoca, originale, autentica, FP, VG.

NOTA BIOGRAFICA
Luigi Bompard (Bologna, 1879 - Roma, 1953) è stato un pittore e illustratore italiano.
Figlio del commerciante di origine francese Jules Bompard, e della fotografa Cesira Oppi, Luigi non riceve alcuna formazione artistica formale.
L'evoluzione della sua tecnica illustrativa ha basi assolutamente autodidatte, che trovano corpo e sostanza a partire dal 1902 nelle influenze degli artisti bohémien appartenenti al gruppo dei "Giambardi della sega", i quali si riunivano nel Palazzo Bentivoglio.
Tra le collaborazioni più importanti, si ricordano quelle legate a ``Il Natale de la Lira'' e ad ``Italia Ride'' . Di rilievo anche le attività in campo cartellonistico, cui si dedicò in coppia con Marcello Dudovich.
Accanto all'attività di grafico ed illustratore, che gli consentiva di soddisfare le proprie esigenze economiche, Bompard ebbe una notevole presenza nel panorama pittorico dell'epoca.
Dopo il 1918 torna a Roma e svolge attività di illustratore per riviste come ``Il Travaso delle idee'', ``Noi e il Mondo'', "Il Giornale della Domenica", "La Tribuna", "La Voce d'Italia", ``Il Corriere dei piccoli'',``Marc'Aurelio'', ``Il Guerrin Meschino''.