1920 ca FIRENZE Cerimonia nel Palazzo CEPPARELLO *Fotografia

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1920 ca
FIRENZE

CERIMONIA NEL PALAZZO CEPPARELLO

Fotografia d'epoca, in formato cartolina, che mostra una cerimonia in corso all'interno di Palazzo Cepparello, con ogni probabilità avvenuta dopo l'acquisizione del palazzo da parte della Banca di Credito Toscano (1921).

Foto Locchi - Firenze

In buone condizioni.

Vera fotografia d'epoca, originale, autentica, FP, NV.

NOTA STORICA
Il Palazzo Portinari-Salviati (o anche palazzo Cepparello) si trova in via del Corso 6 a Firenze.
Nel 1456 venne acquistato da Jacopo Salviati, marito di Lucrezia de' Medici, che lo fece ampliare e rimodernare da un architetto sconosciuto, forse Michelozzo per il progetto iniziale, sviluppato poi da Giuliano da Sangallo. Un secolo dopo il palazzo ebbe poi la sua forma attuale grazie all'operato di Bramante Lazzeri.
Nel 1768 il palazzo fu venduto ai Ricciardi-Serguidi, nel 1808 arrivò in via ereditaria a Pietro Leopoldo di Giannozzo Da Cepparello. Nel 1865, durante il periodo di Firenze Capitale, fu sede del Ministero di Grazia e Giustizia, nel 1870 divenne proprietà della Cassa di Risparmio, nel 1881 passò ai Padri Scolopi e poi nel 1921 alla Banca di Credito Toscano (che poi divenne Banca Toscana, oggi nel gruppo Monte dei Paschi di Siena, proprietario attuale).

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1920 ca
FIRENZE

CERIMONIA NEL PALAZZO CEPPARELLO

Fotografia d'epoca, in formato cartolina, che mostra una cerimonia in corso all'interno di Palazzo Cepparello, con ogni probabilità avvenuta dopo l'acquisizione del palazzo da parte della Banca di Credito Toscano (1921).

Foto Locchi - Firenze

In buone condizioni.

Vera fotografia d'epoca, originale, autentica, FP, NV.

NOTA STORICA
Il Palazzo Portinari-Salviati (o anche palazzo Cepparello) si trova in via del Corso 6 a Firenze.
Nel 1456 venne acquistato da Jacopo Salviati, marito di Lucrezia de' Medici, che lo fece ampliare e rimodernare da un architetto sconosciuto, forse Michelozzo per il progetto iniziale, sviluppato poi da Giuliano da Sangallo. Un secolo dopo il palazzo ebbe poi la sua forma attuale grazie all'operato di Bramante Lazzeri.
Nel 1768 il palazzo fu venduto ai Ricciardi-Serguidi, nel 1808 arrivò in via ereditaria a Pietro Leopoldo di Giannozzo Da Cepparello. Nel 1865, durante il periodo di Firenze Capitale, fu sede del Ministero di Grazia e Giustizia, nel 1870 divenne proprietà della Cassa di Risparmio, nel 1881 passò ai Padri Scolopi e poi nel 1921 alla Banca di Credito Toscano (che poi divenne Banca Toscana, oggi nel gruppo Monte dei Paschi di Siena, proprietario attuale).