Ediz. G. Vettori - Bologna
Cartolina postale formato piccolo, originale e autentica, non viaggiata.
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trama: quando Philippe Derblay, giovane padrone delle ferriere di Pont Avesnes, apprende che la marchesina Clara de Beaulieu, da lui amata, l'ha sposato soltanto per giovare alla sua famiglia economicamente in dissesto e per fare un dispetto al cugino Gaston de Bligny, le annuncia che il loro matrimonio non sarà consumato. Clara avrà il tempo e le occasioni per capire di aver sposato l'uomo giusto. È il 3° dei 6 film tratti da Le Maître des forges (1882), il più popolare libro del parigino Georges Ohnet, asso dei romanzi a puntate (feuilleton) che due anni dopo ne approntò una fortunata riduzione teatrale. Prodotto dall'Itala Film di Torino, che ne predispose una campagna pubblicitaria di lancio per un anno intero, e sceneggiato da Giuseppe M. Viti. Accoglienza critica contrastata, vasto successo di pubblico. I personaggi prevalgono sull'azione, ma è soprattutto un film di attori. Alla sensuale isteria recitativa della sicula e bionda P. Menichelli, al culmine della sua fama, si contrappone lo stile sottotono di A. Novelli. Oltre al francese Le Maître des forges (1913) di Le Film d'Art e all'americano The Iron Master (Il padrone della ferriera, 1914), il romanzo di Ohnet ebbe 3 versioni sonore: nel 1933 con la regia di Abel Gance e Fernard Rivers con Gaby Morlay; nel 1938 firmato dallo stesso Rivers e nel 1959 in Italia da A.G. Majano. Muto.