22 novembre 1915
WASHINGTON
(AMBASCIATA ITALIANA)
PREOCCUPAZIONI DEL CONSOLE BRAMBILLA A RICCARDO BORGHETTI SULLA POLITICA ESTERA ITALIANA
Lettera del Console italiano a Washington, Giuseppe Brambilla, al diplomatico Riccardo Borghetti (poi Ministro plenipotenziario del Re) per scusarsi del ritardo nel pagamento di un debito; riferisce inoltre circa ``l'impressione fortissima'' per l'affondamento della nave Ancona, imputato a un sottomarino tedesco; tuttavia
``la mancanza di prove … apriva al governo la scappatoia di strillare contro l'Austria e … di evitare il grosso guaio con la Germania. In barba alle solenni minaccie proclamate dal Presidente in nome dell'umanità altre vittime innocenti sono finite in fondo al mare, e non sarà certo Uncle Sam che le vendicherà''.
Seguono considerazioni sulla politica interna italiana:
``molti germanofili... hanno cambiato bandiera … e viene dato a intendere a molti creduli ogni sorta di perfide insinuazioni ... Noi replichiamo basandoci sul discorso di Salandra".
Interessante testimonianza sulla posizione dell'Italia nel corso della Grande Guerra.
In buone condizioni; su carta intestata della Regia Ambasciata d'Italia.
8 pagine
Lettera d'epoca, originale, autentica.