Lunga lettera, interamente autografa dell'attore Cesare Dondini jr, che racconta delle incertezze lavorative in cui si è trovato con l'ingresso in guerra dell'Italia, che ha influenzato la programmazione teatrale. Dondini racconta della tristezza per l'esclusione da tanti progetti e per le ristrettezze economiche in arrivo:"la guerra ha dato agio ai capocomici di imporsi...e c'è chi dà solo metà di paga...le compagnie si sono riformate, sciolte, rifatte...ma nessuno ha pensato a me! Odio ormai l'arte mia, io sono sempre di umore cupo e triste...".Busta viaggiata e verificata dalla censura.
PAGINE: 8 facciate CONDIZIONI:FAIR/discreto piegatura centrale d'epoca
FORMATO: 21x14 cm